IBM, in effetti, possiede già un software per la ricerca di file, documenti o informazioni rilevanti, all’interno delle proprie sedi. L’applicativo è OmniFind.
Il software ha però alcuni limiti, legati alla difficoltà di trovate dati all’interno dei data base della società. Le ricerche, infatti, vengono effettuate includendo solo alcune cartelle gestionali e il sistema è ulteriormente complicato dalla varietà di informazioni che possono essere cercate: documenti, immagini, e-mail, file, dati audio e video, ecc.
Il programma gratuito di Google, Google Desktop, sarà installato sui computer dell’azienda e aumenterà notevolmente la capacità di reperire informazioni rilevanti all’interno degli uffici della società.
Il software gratuito utilizza la potenza degli algoritmi di Google per effettuare delle ricerche in locale, aumentando soprattutto la capacità di esplorare a fondo i dati, dispersi e frammentati, della rete dei data base di IBM.
I dipendenti potranno trovare più facilmente e più velocemente le informazioni residenti sul proprio PC, trovando i risultati anche nella proprie caselle di posta elettronica o nella cronologia dei propri browser.
Ancora una volta il gigante di Mountain View dimostra il valore della sua tecnologia, riconosciuto anche da un’azienda come IBM.