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I sopravvissuti dell’Internet mobile

09 Gennaio 2001

I sopravvissuti dell’Internet mobile

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Entro il 2008, gli operatori europei della telefonia mobile saranno cinque. Lo dice Forrester in un’inchiesta pubblicata sull’argomento. Lo studio in questione, svolto sui 17 mercati dell’Europa occidentale, da un …

Entro il 2008, gli operatori europei della telefonia mobile saranno cinque. Lo dice Forrester in un’inchiesta pubblicata sull’argomento.

Lo studio in questione, svolto sui 17 mercati dell’Europa occidentale, da un altro preoccupante responso: il guadagno medio per abbonato scenderà al 15 % tra il 2000 e il 2005, passando da 490 euro a 419 euro, malgrado la crescita del numero di utenti.

Forrester punta il dito anche contro il presunto colpevole: l’UMTS, il servizio di terza generazione.

Attualmente, i profitti degli operatori arrivano da 3 fonti principali: le spese degli utenti per comunicazioni, i messaggi SMS e il trasferimento dati per i fax o per il personal computer.
Secondo gli analisti della Forrester, questi guadagni tradizionali scenderanno e la crescita dell’Internet mobile non sarà sufficiente per compensare questi mancati guadagni, soprattutto in un mercato così competitivo.

In totale, i guadagni annuali per utente di telefonia mobile si ridurranno del 36 % tra il 2000 e il 2005.

Quanto al tasso di penetrazione dell’Internet mobile nella popolazione europea, si attesterà al 76 %, raggiungendo il massimo nel 2005.
Le imprese dovranno allora scegliere se fondersi o sparire.

Il mercato dovrebbe, dunque, favorire la concentrazione degli operatori, lasciando sul campo non più di 5 giganti a spartirsi il mercato della telefonia mobile in Europa.

Forrester, fa anche i nomi dei probabili superstiti: Vodafone, T-Mobil, France Telecom/Orange e BT Cellnet. La nostra Telecom Italia Mobile è data come outsider, insieme ad altre aziende come NTT DoCoMo, per il quinto ed ultimo posto.

“Nessun nuovo arrivato sul mercato dell’UMTS, le società che entrano sul mercato per la prima volta con licenze UMTS, dovrebbe sopravvivere dopo il 2007”, conclude Lars Godell, analista specializzato nelle telecom di Forrester Research.

Insomma, gli unici a resistere saranno quelli della “vecchia guardia”.

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