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I siti di software pirata vanno forte su Internet

06 Novembre 2001

I siti di software pirata vanno forte su Internet

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Il sito WordTracker.com ha pubblicato un interessante studio sulle parole più ricercate sui motori di ricerca. Ebbene, malgrado il can can mediatico sull’uscita del film di Harry Potter, quest’ultimo non …

Il sito WordTracker.com ha pubblicato un interessante studio sulle parole più ricercate sui motori di ricerca.

Ebbene, malgrado il can can mediatico sull’uscita del film di Harry Potter, quest’ultimo non è che al cinquantesimo posto.
Piuttosto, è interessante notare che la parola “warez” raggiunge la ventisettesima posizione, superando persino “porn” e “travel”.

Warez, come sanno bene i “piratoni” della rete, è il termine che indica tutti i software ottenuti illegalmente, dai sistemi operativi crackati, fino ai contenuti pornografici.

Secondo Websense, una società informatica americana, i siti di pirati e di software pirata sono arrivati a quota 5.400, con una crescita del 240 % rispetto all’anno passato.

A questo proposito, un americano di 49 anni è stato condannato a due anni di prigione per contraffazione di software Microsoft su Internet.
Sembra che avesse messo in piedi un traffico in larga scala.

Paul Stamatis, così si chiama il “pirata” che risiedeva a Las Vegas, da dove tirava le fila del traffico, dovrà anche sborsare 500 mila dollari di danni a Microsoft.

Arrestato nel febbraio 2000 con altre due persone, era stato fermato con l’accusa di aver diffuso i Cd pirata su tutto il territorio americano.

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