Arriva photosynth, un innovativo software di Microsoft per creare scenari 3d partendo da semplici foto. ItaliaSW spiega come funziona il servizio, che sembra molto potente e versatile. Bastano alcune foto, preferbilmente di paesaggi, per potersi immergere in uno scenario virtuale. Secondo Vincenzo Cosenza Photosynth ha solo bisogno di affidarsi all’intelligenza collettiva, ad esempio con l’integrazione di feed RSS e mettendo assieme diverse foto di uno stesso luogo per migliorarne l’esperienza immersiva. ReadWriteWeb vede nell’applicazione un utile strumento per diverse professioni e osserva che cambierà il nostro modo di scattare fotografie. Proprio da questo punto parte lo scetticismo di Antonio Tombolini, secondo cui Photosynth è un software nato vecchio, proprio perché chiede al pubblico di adattarsi e di cambiare abitudini.
Gli altri temi del giorno:
Iniziano a farsi strada le applicazioni web che sfruttano la geolocalizzazione dei terminali mobili. Riccardo Cambiassi lancia il suo WakeMe.at, mentre Pietro Saccomani racconta delle nuove funzionalità geografiche di Nimbuzz.
Presto negli USA verranno liberate le frequenze della TV analogica, per il passaggio al digitale. Google ha proposto di utilizzare queste frequenze per l’accesso alla rete, ma sembra che i produttori di radiomicrofoni non siano d’accordo. Ne parlano Dema e Massimo Mantellini.