I nostri like della settimana (6/2011)

• Huffington Post e Aol, un grosso grasso matrimonio senza perché. Massimo Russo commenta perplesso la notizia dell’acquisizione del popolarissimo giornale online di Arianna Huffington.
• L’ad di Nokia striglia i suoi dipendenti [eng], invitandoli a recuperare iniziative e vantaggio competitivo sui principali avversari “tecnologici”.
• Vodafone non blocca ma discrimina il Voip. Alessandro Longo dice la sua sulle scelte dell’operatore telefonico, giudicandola un freno all’innovazione.
• Poca ironia, dietro il Daily c’è del pensiero. Mario Tedeschini Lalli, pur conservando perplessità su diversi aspetti, cerca di indirizzare il dibattito sul nuovo giornale per iPad di Rupert Murdoch su piste più concrete e attente.
• Le applicazioni sono l’additivo del web. Una riflessione e due link da Luca De Biase, che prova a superare la contrapposizione tra informazioni pubblicate sul web e informazioni veicolati attraverso sistemi di distribuzione costruiti su misura.
• Eravamo un po’ d’amici al ristorante. A una settimana dal lancio di Agenda Digitale, Vittorio Zambardino racconta i retoscena sull’appello che ha fatto molto discutere.
• Dal pc al tablet, chi usa quali dispositivi. Pierluca Santoro riprende una interessante infografica basata sul lavoro di analisi del Pew Internet Project.
• La mappa coi numeri di Facebook, un’infografica italiana. Vincenzo Cosenza sforna uno delle sue raccolte di aggiornamenti sulle cifre del più popolare dei social network.
• Che cosa pensa Julian Assange dell’Italia. Franceco Piccinini ha intervistato per due ore il fondatore di Wikileaks (qui la seconda parte), il quale non lesina giudizi sulle faccende italiane.

A proposito di questa rubrica: la selezione di link della redazione di Apogeonline viene distillata giorno per giorno nella sezione Idee in Rete (in cima alla colonna centrale del sito), è dotata di un feed, ha il suo repertorio su Delicious, può essere consultata anche su Facebook e Twitter. Questa è la sintesi dell’intera settimana, per tenere una traccia strutturata di quanto ha colpito la nostra attenzione nei sette giorni precedenti. Se pensi che potrebbe esserci sfuggito qualche contenuto rilevante, contattaci via email, sulla nostra pagina Facebook o via Twitter. L’immagine in apertura è tratta da un prototipo di Nation.