Sems/Nextplora ha reso noti i primi risultati della survey 2007 «Gli italiani e i motori di ricerca». Ormai appare evidente che questi strumenti sono in grado di influenzare opinioni, decisioni e gli acquisti degli italiani che accedono al Web.
«Questa ricerca è diventata un appuntamento irrinunciabile per tutti gli operatori del settore (agenzie e investitori)», ha dichiarato Marco Loguercio, CEO di Sems. «Nel momento in cui ci si appresta ad investire in search marketing, infatti, è estremamente importante capire come il proprio target si relazioni con gli strumenti di ricerca nel Web, in particolare nel momento in cui si sta valutando un prodotto o servizio. Ed è proprio a questa esigenza di comprensione e analisi presente nel mercato che rispondiamo con la ricerca annuale sul rapporto degli italiani con i motori».
Un rapporto che, anche per la sempre maggiore disponibilità di connettività «always on» vede gli utenti confidare sempre più nelle informazioni trovate attraverso i motori, ormai veri e propri «opinion leader». Complice anche una maggiore confidenza con l’e-commerce, infatti, sempre più italiani fanno i propri acquisti immediatamente dopo una ricerca nei motori, specialmente per articoli di informatica, telefonia e viaggi. Cresce anche l’impatto che l’info-commerce ha sui comportamenti di acquisto: il 76% degli intervistati, al momento di decidere cosa acquistare, è stato influenzato in maniera decisiva dalle informazioni trovate sui motori di ricerca. Gli utenti si muovono online attraverso i motori, qualunque sia il prodotto o servizio che si apprestano ad acquistare, il prezzo e il canale sul quale procederanno all’acquisto.
Ben il 96% degli utenti ritiene i motori di ricerca lo strumento più efficace per orientarsi nel Web. Utilizzati su base quotidiana dal 77% degli intervistati, sono la porta di accesso non solo per la ricerca di prodotti e servizi o per l’informazione, ma anche per approfondire quanto visto e sentito su altri media. Da rilevare come le informazioni trovate attraverso i motori siano decisive anche per orientare l’opinione che gli italiani hanno di una persona o di un’azienda.
«La sempre maggiore influenza che hanno i motori di ricerca sulle nostre idee e sulle nostre opinioni si vede anche da questo: sono in grado di farci cambiare idea su di una persona o su di un’azienda se, cercando, troviamo informazioni che ci colpiscono in positivo o in negativo. Al contempo, i motori hanno svegliato anche l’ego di molti che, attraverso la creazione di blog, di siti personali o di profili sui portali di social networking, vogliono comparire nelle pagine di risultati per far sapere al mondo che esistono, cosa fanno, come la pensano…», ha concluso Loguercio.