Un tribunale cinese ha aperto una breccia nel monopolio dell’operatore telefonico pubblico China Telecom dando, per la prima volta, ragione a due fratelli che avevano aperto un servizio privato di telefonia via Internet.
I due fratelli, secondo l’agenzia ufficiale Nuova Cina, avevano avviato il loro servizio nel distretto di Mawei nel 1997, ma si erano visti confiscare le apparecchiature e una decina di milioni di Lire dalla polizia.
Nel mese di ottobre dell’anno scorso le autorità cinesi avevano bloccato ogni nuovo investimento straniero in China Unicom, unico concorrente autorizzato di China Telecom, proibendo l’unico canale in funzione, il China-China-Foreign. Unicom, malgrado il colpo subito, cerca di sopravvivere, anche se la sua quota di mercato non supera attualmente il 5%.