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I-mode, la terza generazione di cellulari raggiunge i 7 milioni di utenti in Giappone

01 Giugno 2000

I-mode, la terza generazione di cellulari raggiunge i 7 milioni di utenti in Giappone

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Ventimila nuovi abbonati al giorno, è questo il ritmo sfrenato con il quale i giapponesi si lanciano nell’Internet mobile. I-mode, dell’operatore NTT DoCoMo raggiungerà i 7 milioni di abbonati la …

Ventimila nuovi abbonati al giorno, è questo il ritmo sfrenato con il quale i giapponesi si lanciano nell’Internet mobile. I-mode, dell’operatore NTT DoCoMo raggiungerà i 7 milioni di abbonati la prossima settimana.

Una cifra che conforta e incoraggia i “partigiani” del WAP e dei portatili di terza generazione con UMTS.

Consultano le loro e-mail mentre attraversano un passaggio pedonale in mezzo al traffico caotico o navigano su Internet mentre sono sul treno che li riporta a casa.
Sono queste le occupazioni più diffuse tra milioni di giapponesi possessori di un “i-mode”.

Questo apparecchio che preannuncia la terza generazione di telefonia cellulare ha conquistato più di 6 milioni di persone.
Dal suo lancio nel febbraio 1999, il successo dell’i-mode è stato tale che il suo promotore, il gigante delle telecomunicazioni giapponesi NTT DoCoMo, ha ridotto in aprile le sue consegne per non correre il rischio di saturare le sue reti.

Malgrado questo, i-mode doppierà, nella prossima settimana, il capo dei 7 milioni di abbonati, con una progressione di 20 mila nuovi abbonamenti al giorno.
E DoCoMo conta di raggiungere i 10 milioni entro fine anno, dando grossi dispiaceri alla concorrenza.

Grigio chiaro, argentato o color pastello, il design dell’apparecchio è attraente.
Leggero, pieghevole o no, offre sulla sua parte superiore, uno schermo due volte più largo di quello degli apparecchi classici.
E per alcuni utenti i-mode è meglio guardarlo che portarselo all’orecchio.

In effetti, permette di connettersi in ogni momento a Internet a partire da un menu che si può facilmente far sfilare sullo schermo senza comporre nessun numero.
“È molto agevole da utilizzare e, con lui, posso ottenere in un minuto gli orari dei treni o cercare l’indirizzo di un ristorante – spiega un fotografo che per comprarsi i-mode ha venduto il suo vecchio cellulare – Con quello non potevo fare altro che parlare e ascoltare”.

Nella graduatoria dei servizi più utilizzati c’è la posta elettronica, a cui i giapponesi sembrano legati malgrado servizi più innovativi.
Ma tra le nuove abitudini degli utenti i-mode sta emergendo la consultazione del conto in banca, le operazioni in borsa, i giochi online, la prenotazione di spettacoli o la lettura delle news.

Per approfondire consultate la pagina all’indirizzo http://www.nttdocomo.com/ser2.htm

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