La decisione chiude una vicenda che risale al febbraio 2000, quando la federazione bancari (Comfia) del sindacato CCOO (Comisiones Obreras) aveva intentato una causa contro uno dei più grandi gruppi bancari spagnoli, la BBVA (Banco Bilbao Vizcaya Argentaria), i cui dirigenti avevano fatto installare un filtro che impediva a tutte le comunicazioni elettroniche provenienti dal server della Comfia di arrivare agli indirizzi di posta della BBVA.
La Corte non ha ritenuto fondate le argomentazioni difensive della banca, nelle quali si sosteneva che i messaggi sindacali venivano inviati in misura eccessiva e tale da rallentare la velocità del server dell’azienda, fino a causarne, in un’occasione, il mancato funzionamento. Ha, invece, affermato il diritto delle organizzazioni sindacali di diffondere informazioni d’interesse sindacale ai loro iscritti, direttamente via e-mail sul loro posto di lavoro.
Per il sindacato la “storica” decisione costituisce il riconoscimento della necessaria evoluzione del diritto del lavoro, in conseguenza del sempre maggior utilizzo delle nuove tecnologie.
Sul sito http://www.comfia.net è possibile leggere il testo della sentenza, il comunicato stampa diffuso dalla Comfia e un’ampia rassegna stampa.