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I giapponesi stanno per testare il primo super-Concorde

05 Luglio 2002

I giapponesi stanno per testare il primo super-Concorde

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I giapponesi si distinguono da altre civiltà orientali per avere il mito della velocità. Treni superveloci solcano il territorio del Sol Levante dove nascono motociclette da 300 km l’ora. Adesso, …

I giapponesi si distinguono da altre civiltà orientali per avere il mito della velocità. Treni superveloci solcano il territorio del Sol Levante dove nascono motociclette da 300 km l’ora.

Adesso, i giapponesi stanno per testare nel deserto australiano un prototipo di un super-Concorde.
Questo prototipo volerà a 2 mila km/h e sarà dotato del doppio di autonomia e del triplo dei posti del Concorde. In più sarà meno inquinante e rumoroso.

Il primo prototipo, secondo quanto dichiarato dal NAL (il laboratorio nazionale di aeronautica), verrà lanciato l’11 luglio e sarò senza pilota e senza motore e con una grandezza del 10 % rispetto all’originale.

Verrà agganciato a un missile e sparato a 2.500 km/h. Dopo un volo di 14 minuti, atterrerà grazie ai suoi paracadute.

Il test servirà per studiare l’aerodinamica, elaborata grazie a simulazioni informatiche per ridurre di metà il rumore del volo supersonico.
“Durante l’esperimento verificheremo se il design avrà veramente effetto per la riduzione del rumore osservato durante le simulazioni”, ha spiegato un portavoce del NAL.

I responsabili sono cauti sulla messa in esercizio e prevedono altri test nei prossimi due anni, fino ad arrivare al futuro aereo supersonico, chiamato Nexst, che eserciterà non prima del 2012.

Secondo alcuni scettici, compresi docenti di aeronautica giapponesi, esiste un problema di sicurezza, visto che il Giappone, dopo la Seconda Guerra Mondiale, “manca di esperienza e di savoir-faire, due fattori che contano molto in questo campo”, dice un professore dell’università di Kyoto.

Lo stesso che si chiede se questo aereo potrà rispettare le ristrette norme di sicurezza del trasporto aereo.

Dubbi che sembrano non avere alla Boeing, che guarda con interesse al volo di prova.
“I nostri partner giapponesi sono la punta di questa tecnologia”, spiega il vicepresidente dell’azienda aeronautica americana.

Di sicuro, come afferma il NAL, il nuovo aereo supersonico giapponese avrà costi di esercizio nettamente inferiori a quelli del Concorde e una disponibilità di posti superiore, facendone così un vero concorrente, visti i 12 mila chilometri di autonomia.

Il costo del progetto è sconosciuto e la NAL rifiuta di renderlo pubblico.

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