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I cittadini europei più protetti nei confronti della aziende americane

02 Giugno 2000

I cittadini europei più protetti nei confronti della aziende americane

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I Quindici hanno dato il loro accordo formale all’intesa ottenuta tra la Commissione europea e gli Stati Uniti per la protezione dei dati personali nel commercio elettronico. La notizia è …

I Quindici hanno dato il loro accordo formale all’intesa ottenuta tra la Commissione europea e gli Stati Uniti per la protezione dei dati personali nel commercio elettronico.

La notizia è stata confermata da un portavoce della Commissione.
Dopo questa approvazione da parte di un comitato tecnico dei Quindici (che ha coinciso con il summit Unione europea – Stati Uniti a Lisbona), il Parlamento europeo dovrà ratificare il testo prima che questo sia definitivamente adottato dalla Commissione in luglio.

Il testo, ha specificato il portavoce, potrà essere applicato da ottobre.

Questo accordo negoziato durante due anni, aveva come scopo di ottenere da parte degli Stati Uniti un grado di protezione dei dati personali per il commercio elettronico, equivalente a quello offerto dalla direttiva europea entrata in vigore il 25 ottobre 1998.

Il sistema americano si basa, invece, su dei “codici di buona condotta” delle imprese con i “safe harbour” (basi sicure) per la trasmissione di dati.
I negoziatori europei hanno ottenuto garanzie su una legislazione più stretta possibile di questo sistema.

Le imprese americane desiderose di utilizzare i dati personali dei cittadini europei dovranno essere registrati su un registro del comitato federale americano del Commercio con la nota di quali obblighi sono tenuti.

Le violazioni saranno passibili di sanzione.

Le organizzazioni dei consumatori europei avevano criticato l’assenza di obblighi, nel sistema americano, per le imprese soprattutto quello della comunicazione ai privati dei dati che li riguardavano.

L’accordo prevede la possibilità di questo accesso nei limiti del principio di “proporzionalità”. In pratica, la domanda dovrà essere soddisfatta se viene considerata come “ragionevole”, con la possibilità di ricorsi giuridici.

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