L’Ufficio americano dei brevetti (U.S. Patent and Trademark Office) ha appena rifiutato ad Apple il riconoscimento di brevetti che riguardano il sistema di navigazione del suo iPod. E questo non per ragioni tecniche o di assenza d’innovazione, ma perché brevetti equivalenti erano stati già depositati, guarda caso, da Microsoft.
Molto stranamente, infatti, mentre la commercializzazione dell’iPod è cominciata nel 2001, il brevetto che riguarda il metodo di navigazione del lettore digitale è stato depositato soltanto nell’ottobre 2002. Microsoft avrebbe dunque approfittato di questa “dimenticanza”, depositando tempestivamente un brevetto simile nel maggio 2002.
Ecco che così, Microsoft dovrebbe essere legittimata a richiedere un accordo di licenza ad Apple, perché possa continuare a produrre il suo iPod. La cronologia degli eventi, però, darebbe invece ragione alla società di Cupertino, che potrebbe fare appello contro la decisione dell’Ufficio americano.
In materia di brevetti, nulla sembra dunque definitivamente acquisito. Tuttavia, anziché richiedere diritti di sfruttamento al suo più grande competitor, Microsoft potrebbe servirsi dei suoi brevetti per favorire l’emergere di prodotti simili a iPod nella sua ergonomia, ma privilegiando i suoi formati audiovisivi proprietari. Microsoft lavora infatti con molti produttori di lettori digitali tra cui Philips, Samsung e iRiver. Si tratta di una prospettiva molto allettante, se solo si considera che iPod detiene circa il 75% del mercato dei lettori digitali, con circa 22 milioni di unità vendute.