Il progetto di megafusione tra Hp e Compaq, molto contestato proprio in casa HP da Walter Hewlett, erede di uno dei fondatori del gruppo, ha ricevuto la benedizione indispensabile di un’influente azienda di consigli agli investitori.
L’Institutional Shareholder Services (ISS), società indipendente e molto rispettata, ha dato parere favorevole al progetto di fusione che ammonta ad un valore di più di 20 miliardi di dollari.
“Sulla base dei nostri studi di prospettiva strategica e finanziaria di una fusione tra Hp e Compaq – dice il vicepresidente della ISS – raccomandiamo che gli azionisti di HP votino per la fusione”.
L’importante presa di posizione da parte di un’autorevole società di consiglio agli investitori e il via libera dato dalla FTC, secondo gli analisti, non bastano a far dormire sonni tranquilli a Carly Fiorina, amministratore delegato di HP e fautore della fusione.
Esiste ancora incertezza sull’andamento dell’assemblea degli azionisti prevista per la fine del mese.
“Sarà una corsa molto interessante – dichiarano alcuni analisti finanziari – e sarà serratissima”.
Esiste, dunque, cautela tra gli addetti ai lavori che stanno alla finestra e osservano i movimenti delle parti.
Parti che continuano una guerra di parole e di cifre, inondando di fax e di email con comunicati stampa le redazioni dei giornali.
Gli azionisti sono volubili e potrebbero modificare le loro opinioni fino all’ultimo.