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Home recording Guida completa

11 Dicembre 2003

Home recording Guida completa

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Se volete far ascoltare agli altri la vostra musica, dovete avere una conoscenza minima del marketing e della promozione. In esclusiva per i lettori di Apogeonline un estratto da "Home recording. Guida completa": il capitolo dedicato a come promuovere la propria musica. Questi i temi: elementi fondamentali della promozione musicale; marketing della musica attraverso Internet; i motori di ricerca e le directory; la pubblicità e i programmi di affiliazione

Promozione della propria musica
La promozione della musica è un argomento assai ampio, trattato in parecchi ottimi libri. Non è possibile sintetizzare in poche pagine tutto quello che presentano i libri specifici sull’argomento, ma cercheremo di darvi almeno qualche consiglio di base su come promuovere la vostra musica.

Un piano di marketing
Non è necessario essere un marketing manager di una grande multinazionale per conoscere i concetti fondamentali. Innanzitutto, mettete per iscritto in modo chiaro gli obiettivi pratici della distribuzione del vostro lavoro. Rimarrete stupiti nel vedere quanto sia utile questo esercizio di scrittura: vi permetterà di focalizzare i motivi per cui volete promuovere il vostro lavoro.

Pensate a ciò che vi stimola come consumatori di musica: che cosa vi fa spendere dei soldi per l’acquisto di un nuovo disco? Che cosa vi attrae tanto nella musica da farvi aprire il portafoglio? La radio, la televisione, le recensioni di una rivista di settore, i concerti dal vivo, Internet? Scrivete i settori in cui i vostri CD avranno maggiore probabilità di essere notati, poi evidenziate quelli che potete raggiungere. Pensate alle radio locali e ai giornali locali; in particolare ai giornali scolastici e a

quelli universitari (se siete in una città sede d’università). Se avete buona capacità di scrittura, scrivere un articolo sulla vostra musica e sul vostro CD potrebbe rivelarsi una buona strada per attirare l’attenzione sulla vostra attività.

Qualche passaggio radiofonico
I passaggi nelle radio restano il metodo migliore per la promozione musicale. Fate qualche ricerca e scoprite dove hanno sede le emittenti della vostra zona. Preparate un CD e stampate un foglio con una breve biografia e una descrizione della musica, poi inviate il tutto per posta o consegnatelo a mano alle emittenti che vi sembra potrebbero essere interessate al vostro tipo di musica. Qualche radio talvolta realizza CD con raccolte di brani di artisti locali: cercate nei negozi di dischi se esiste qualcosa del genere, oppure chiedete direttamente alle radio.

Comunicati stampa
Inviate comunicati stampa a tutti i media locali. Parlate del vostro nuovo CD, delle varie tracce, includete una breve biografia. I comunicati stampa debbono essere molto concisi e precisi: anche le piccole emittenti radiofoniche e televisive ricevono quintali di comunicati stampa ogni giorno, perciò un comunicato poco chiaro, vago o mal scritto ha serie possibilità di essere subito cestinato. Inviate, con il comunicato stampa, una copia del vostro CD; se fate concerti, indicate eventuali date. Che ci crediate o no, sono stati scritti interi libri sui comunicati stampa. Fate un giro in libreria e cercate qualche repertorio di formati standard per i comunicati: avrete qualche possibilità in più che non passino inosservati.

Marketing
Una volta che siete presenti sul Web, che avete trasferito i file del vostro sito sul server host e che avete scelto il vostro indirizzo Web, siete a metà strada. Forse anche oltre la metà della strada, ma dipende da quanto puntate al marketing e alla pubblicità online per la vostra musica. Una cosa è certa: se non impiegate del tempo per promuovervi, non avrete mai schiere di fan. L’utilizzo di Internet per aumentare il proprio pubblico non è difficile, in effetti: richiede solo una gran quantità di tempo. Tutte le risorse elencate qui di seguito sono facili da raggiungere, e molte sono gratuite o a buon mercato, perciò l’unica cosa che conta è il tempo che potete dedicare a questa attività.

Siti musicali che vi vogliono
Esistono molti siti Web che desiderano rendere la vostra musica disponibile ai loro ascoltatori, e molti attirano ogni giorno un gran numero di visitatori, molti più di quelli che potreste sperare di attirare sul vostro sito. Sono siti di primo piano per il marketing online, e si tratta di marketing del tipo migliore, perché quasi tutti sono siti con interessi esclusivamente musicali. MP3.com è il migliore dei siti Web per far conoscere la vostra musica. Se avete uno studio di registrazione domestico dovete essere su MP3.com. Dato l’enorme traffico (più di 10 milioni di visitatori al mese, nel momento in cui scriviamo), essere su questo sito è quasi una garanzia di essere ascoltati da migliaia di appassionati di musica. MP3.com offre anche parecchi strumenti: da stazioni radio online a un sistema di classifiche quotidiane. L’inserimento della musica è gratuito e non ci sono quote da pagare per la manutenzione. MP3.com mette a disposizione pagine Web, presenta quotidianamente nuovi brani, permette l’inserimento di fotografie e di altre informazioni sugli artisti e consente di aggiornare le pagine con buona rapidità. Il sito ha anche un sistema di bulletin board ampio e molto attivo, che consente di avere abbastanza facilmente commenti sulla propria produzione.

MP3.com inoltre ha un programma che permette di produrre CD con i propri brani e venderli online. Finora l’accordo standard è una divisione degli introiti al 50% con il sito, che è molto ragionevole, dato che MP3.com masterizza e produce i CD, li commercializza e gestisce tutta la contabilità. Nulla è garantito, ma c’è anche chi ha ottenuto risultati molto positivi. Garageband.com si basa su un’idea affascinante: si possono caricare i propri brani solo dopo aver recensito i brani di altri. Gli altri artisti recensiranno i vostri per lo stesso motivo.

Il risultato è che riceverete molte critiche costruttive (e ogni tanto anche non costruttive) alla musica, al mixaggio, al testo e a qualunque altro aspetto della produzione da altri musicisti e dagli ascoltatori (che possono a loro volta inviare recensioni e commenti). I brani che ottengono buone valutazioni possono entrare nel “Final Countdown”, un giro conclusivo di recensioni da cui esce un vincitore, con un premio in denaro e un contratto di registrazione. Il sito afferma che il processo è basato esclusivamente sui meriti e sulle recensioni degli appassionati: sembra un modo molto corretto per stabilire “chi sarà famoso”. Garageband.com sostiene anche che c’è sempre la possibilità che uno dei membri del suo comitato si faccia avanti e offra un contratto a un artista. Può non sembrare un granché, finché non si dà uno sguardo all’elenco dei membri del comitato, che sembra il Who’s Who dei produttori e dei tecnici, con nomi come Sir George Martin, Brian Eno e Steve Earle.

RollingStone.com è il sito della rivista Rolling Stone, che si è lanciata a sua volta nell’arena della musica online, con una sezione ben sviluppata per gli artisti dell’home recording, che si intitola “MP3 & More”. Il sito permette di inserire e aggiornare la propria biografia, foto, testi dei brani, programmi di concerti e tiene traccia di quante volte ogni brano viene scaricato. C’è anche la possibilità di essere ascoltati dai critici musicali della rivista. I redattori di Rolling Stone

ascoltano le tracce MP3, ogni due settimane segnalano quelle che preferiscono e le presentano sulla pagina principale di Mp3 & More. Un’opportunità notevole, visto che solo qualche anno fa l’unico modo per essere recensiti su Rolling Stone era avere un contratto con una major. IUMA, Internet Underground Music Archive, è un sito eccellente per dare visibilità alla propria musica. Si può avere un indirizzo Web con il nome della propria band (per esempio: daisies.iuma.com per la band “The Daisies”) e una pagina Web personalizzata in cui inserire le informazioni sul gruppo e gli MP3, vendere CD, creare un’area di discussione e ricevere posta elettronica dai fan. Il servizio è gratuito.

L’interfaccia di IUMA è molto ben progettata, la navigazione del sito è semplice e intuitiva. Gli artisti sono classificati in base ai generi musicali. I visitatori possono effettuare ricerche a tutto testo, ascoltare estratti dei brani in Real Audio e scaricare i file MP3 quando trovano qualcosa di loro gradimento. Completano il sito un’ampia area di comunità e messaggeria, nonché una IUMA Radio in streaming.

CMJ, College Media Journal, offre una serie di servizi per artisti: possibilità di inserire il proprio sito Web, posta elettronica, nome di dominio personalizzato, sconti sull’abbonamento alle riviste. Il sito è ben progettato, si carica velocemente. Si possono caricare sul sito solo tre brani. MusicBuilder.comha molte caratteristiche simili a quelle di MP3.com ed è ugualmente gratuito. Offre pagine personalizzate, un gestore della posta dei fan, un motore di ricerca per artista, per area e per calendario dei concerti. Si può impostare un proprio CD e MusicBuilder gestirà la sua produzione e distribuzione (se si vuole). Non ci sono limiti al numero dei brani che si possono inserire sul sito. Vengono generate statistiche molto precise sui visitatori.

Listen.com ha un accesso più restrittivo: bisogna seguire il collegamento “Add Artist” sulla sua pagina principale e compilare un modulo per richiedere l’inclusione nel sito. Lo staff di recensori di Listen.com ascolterà la vostra musica e deciderà se includerla o meno. Il sito non offre particolari servizi agli artisti, ma svolge bene il suo compito di presentare gruppi e recensioni e gode di un traffico di visitatori molto elevato.

Motori di ricerca e directory
I siti specializzati nella ricerca e nella catalogazione del Web sono tra i più visitati: i migliori sono regolarmente presenti nelle classifiche dei più frequentati. La cosa non sorprende: il Web è formato da milioni di pagine ed è difficile scoprirne i contenuti se nessuno provvede a indicizzarle. Questi siti sono interessanti anche perché è possibile segnalare loro la propria esistenza e quindi aumentare la visibilità del proprio sito, nella maggior parte dei casi a costo zero.

Qui elencheremo i siti a cui vale la pena registrarsi, e che rientrano in due categorie: motori di ricerca e directory. Un motore di ricerca utilizza applicazioni (chiamate in genere spider o Web bot) che esplorano il Web senza interruzione, seguendo collegamenti e prendendo note. Essi poi rimandano le informazioni raccolte al sito del motore di ricerca, perché vengano indicizzate e pubblicate. Una directory non utilizza programmi automatici, ma persone che navigano tra i siti, seguono collegamenti e scrivono commenti che poi saranno indicizzati. I motori di ricerca esaminano più pagine e sono più aggiornati; le directory (come Yahoo!, per esempio), invece, in genere forniscono descrizioni migliori dei siti Web che presentano. Anche se seguono metodi diversi nell’indicizzazione del Web, motori di ricerca e directory adottano pratiche simili per la registrazione, formulando in sostanza le stesse richieste.

Una descrizione
Scrivete una breve descrizione del vostro sito che ne rifletta le finalità. Dedicate a questo compito un po’ di tempo e mantenete la descrizione molto breve, entro le venticinque parole. Descrivete con precisione i contenuti del sito e cercate di renderlo attraente agli utenti, evitando però le formule più scontate e le esagerazioni, come “il futuro del rock and roll” o “qualità audio stupefacente”.

Parole chiave ed espressioni chiave
Indicate o suggerite le parole chiave che meglio descrivano il sito. Devono essere le parole che un possibile visitatore dovrebbe scrivere per potervi rintracciare. Per esempio, se scrivete brani country nello stile di Johnny Cash, le parole chiave possono includere il nome del gruppo, “Johnny Cash”, “Country Music” e simili. In generale, cercate di mantenere breve l’elenco delle parole chiave: da quattro a sei è il numero giusto per una pagina Web.

Pagine corrispondenti al contenuto
Sulle vostre pagine scrivete un testo che ne rifletta con precisione i contenuti. Per esempio, se avete una pagina con i testi dei brani, inserite prima dei testi uno o due paragrafi che descrivano esplicitamente il contenuto della pagina e da dove arrivano quei testi. Può sembrare eccessivo, ma i motori di ricerca lo apprezzano molto, e ha un senso, perché i motori di ricerca debbono poter descrivere la pagina per permette a un utente di arrivarci.

Yahoo! è il più noto tra i servizi di directory e si è meritato un’ottima fama di strumento che aiuta a trovare facilmente le informazioni. È la più grande tra le guide al Web compilate manualmente, grazie al lavoro di centinaia di redattori. Elenca più di un milione di siti; è la più vecchia tra le directory Web (il sito è stato fondato nel 1994) e chi lo gestisce ha avuto perciò molto tempo per capire che cosa funziona davvero e che cosa no. La prima regola fondamentale, quando ci si vuol registrare a Yahoo!, è presentare solo il proprio nome di dominio primario o la propria pagina principale, e farlo una volta sola.

Open Directory utilizza redattori volontari per catalogare il Web e chiunque può utilizzare le informazioni della directory, attraverso un accordo di licenza aperta. Attualmente molti siti, tra cui Lycos, AOL Search, AltaVista e Hotbot, utilizzano le categorie di Open Directory nelle loro pagine dei risultati. Open Directory è meno esigente di Yahoo! per quanto riguarda la precisione del sito, la sua descrizione e le parole chiave, ma la presenza in Open Directory è altrettanto importante, data la sua politica di licenze.

GoTo, a differenza di altri motori di ricerca, vende le sue registrazioni, il che significa che si può pagare per essere collocati nelle prime posizioni dei risultati di ricerca (ma esistono anche registrazioni non a pagamento). GoTo è stato lanciato nel 1997 e ha incorporato il World Wide Web Worm dell’Università del Colorado. Genera una grande quantità di traffico, e per questo l’abbiamo elencato qui, ma forse preferirete tenerlo di riserva per un secondo momento, dopo aver verificato le possibilità di altri servizi gratuiti.

AltaVista è uno dei più grandi motori di ricerca della Rete dal punto di vista quantitativo. La sua copertura globale e le potenti capaità di ricerca lo hanno reso particolarmente diffuso tra gli utenti più esperti. Offre anche diverse caratteristiche progettate per attrarre gli utenti con conoscenze di base, come i risultati “Ask AltaVista”, e fornisce liste di directory da Open Directory.

Excite è uno dei servizi di ricerca più frequentati. Ha un indice di medie dimensioni e integra nei suoi risultati materiali non presenti sul Web, come fonti secondarie di informazione e classifiche sportive, per fornire elenchi più descrittivi. Lanciato verso la fine del 1995, è cresciuto rapidamente, acquisendo anche due dei suoi concorrenti (Magellan nel luglio 1996 e WebCrawler nel novembre 1996).

Go.com è soprattutto un portale prodotto da Infoseek e Disney, ma offre anche servizi di ricerca. Fornisce risultati sempre molto pertinenti, grazie al tipo di algoritmi di ricerca che utilizza, ma dispone anche di una notevole directory compilata da un’équipe di redattori.

LookSmart è una directory, che fornisce risultati di ricerca anche a MSN Search, Excite e altri partner.

Google è un motore di ricerca che utilizza la “popolarità dei link” per classificare i siti. L’idea di base è che, quanto più popolare è un sito, tanto più numerosi saranno i collegamenti da altre pagine. Così, se si cerca un sito musicale, è più probabile che si identifichino i siti più apprezzati dagli appassionati (cioè quelli a cui più persone avranno creato dei collegamenti) e quindi quelli a cui è più vantaggioso sottoporre la propria produzione musicale.

HotBot è simile ad AltaVista ed è apprezzato per l’ampio indice del Web e le opzioni avanzate di ricerca. Acquistato da Lycos nel 1998, continua a operare come servizio di ricerca autonomo. Acquisisce informazioni di directory anche da Open Directory.

Lycos è stato lanciato come motore di ricerca indipendente, ma nel 1999 è passato a un modello a directory simile a quello di Yahoo!. I suoi risultati principali provengono da Open Directory, quelli secondari dal suo sistema di spider.

Northern Light è un indice di grandi dimensioni, può classificare i documenti per argomento ed è ben progettato. A questo indice si segnala solo il nome di dominio primario e nessun’altra pagina: il resto del lavoro lo fa lo spider.

Search Engine Watch non è in realtà un servizio di ricerca, ma il posto migliore sul Web per capire come funzionano motori di ricerca e directory. Quotidianamente offre articoli particolareggiati sul modo più efficace di utilizzzare i singoli servizi di ricerca. Il sito è mantenuto da Danny Sullivan, redattore di lunga esperienza e giornalista di professione.

Pubblicità
Se il vostro sito cresce, potete fare molto per trarne un guadagno e avrete parecchie occasioni per investire il vostro denaro. Avete probabilmente sentito parlare di “ad engine” o “ad service” come Double-Click o AdForce. Acquistare e vendere pubblicità per sostenere la propria musica è una buona idea, ma in realtà si tratta di un “affare grosso”, cui non conviene pensare finché il sito non supera la soglia dei 10.000 visitatori al giorno. Potete però cercare altre occasioni: banner a costi molto contenuti, siti piccoli o medi che possono essere interessati a quello che si ha da offrire, offerte di scambio di banner o di collegamenti. Cercate siti di piccole o medie dimensioni i cui visitatori possano essere interessati ai contenuti del vostro sito, il che può voler dire non soltanto alla vostra musica. Se curate in particolar modo i testi, uno scambio di link con un sito che si occupi di poesia potrà attirare nuovi visitatori.

Anche il tipo di apparecchiature di registrazione che utilizzate può offrire qualche spunto. Se siete diventati molto esperti di alcuni strumenti, potete scrivere un articolo in proposito e pubblicarlo sul vostro sito. I siti che propongono recensioni di apparecchiature e strumenti, o quelli che vendono strumenti musicali e apparecchiature di registrazione, potrebbero trovarlo interessante e creare un link che può portarvi nuovi ascoltatori. Se puntate a collegamenti o pubblicità su altri siti, vi conviene preparare un banner, che in genere è molto più efficace di un semplice collegamento testuale.

Banner
Potete ricorrere a un grafico e farvi creare un banner, ma non è difficile realizzarlo da soli; è sufficiente avere qualche semplice conoscenza del Web e della grafica. Esistono software specifici per la creazione di pubblicità che rendono l’operazione molto facile. Un banner in teoria potrebbe avere qualsiasi dimensione, ma in genere i siti chiedono solo alcuni formati standard e pochi altri requisiti tecnici. Per esempio, in genere un banner è costituito da vari frame di animazione, perciò il suo formato deve essere quello dei file GIF (il formato JPEG non permette l’animazione). Ci sono limiti anche sulle dimensioni dei GIF: non più di 15 Kb per un banner pieno, meno di 3 Kb per un pulsante. Molti siti, però, impongono limiti ancora più rigidi. Come le migliori canzoni, un banner ben progettato deve avere un “hook”, qualcosa che attiri chi lo vede e lo invogli a fare clic con il mouse. Potete utilizzare il titolo di uno dei vostri brani, oppure la foto più interessante del vostro gruppo. La grafica deve essere ben definita e chiara: la pubblicità deve farsi largo in mezzo a tutti gli altri elementi che su una pagina cercano di attirare l’attenzione dei visitatori. Se utilizzate un’animazione, limitatevi a tre o quattro frame, e fate durare ciascuno un tempo sufficiente perché chi guarda possa leggerlo o coglierne il significato.

Di seguito sono elencati altri suggerimenti.

  • Procuratevi un buon software di animazione delle GIF per la creazione dei banner pubblicitari. La Microsoft ha un plug-in per Image Composer chiamato Microsoft GIF Animator (www.microsoft.com/imagecomposer/); Paint Shop Pro è dotato di un eccellente programma di servizio che si chiama Animation Shop (www.jasc.com). Un’altra buona scelta è ImageReady della Adobe, di cui esistono versioni sia per Macintosh che per Windows (www.adobe.com).
  • Utilizzate caratteri semplici e leggibili.
  • In tutte le pubblicità, inserite sempre il vostro indirizzo Web. Se chi guarda non fa clic per arrivare al vostro sito, almeno c’è qualche possibilità che ricordi l’indirizzo!
  • Create, oltre alla versione animata, una versione statica, perché vari siti non accettano animazioni (di solito per problemi di dimensioni dei file).

Il medium è il messaggio: pubblicità audio
Una possibilità interessante è la pubblicità audio e radio via Internet, che si va sempre più diffondendo ed è particolarmente adatta per la musica online. Il metodo più semplice per creare una pubblicità audio è mixare un messaggio audio riferito al vostro sito Web nel brano stesso, all’inizio o alla fine del brano. Bisogna dosare bene il messaggio, e stare sempre attenti: c’è anche chi potrebbe trovarlo irritante.

Esistono anche vari siti di broadcast su Internet che ospitano pubblicità audio, di solito inserendo pubblicità prima dell’inizio di un brano, per 10-15 secondi (un esempio: Broadcast.com). Queste pubblicità audio possono essere realizzate in qualsiasi formato di file, ma i più adatti sono gli strumenti forniti con RealMedia e Windows Media. RealMedia ha creato a questo scopo un’estensione del suo RealServer.

Programmi di affiliazione
Potete realizzare qualche guadagno extra, con il vostro sito, partecipando a un programma di affiliazione, cioè un accordo grazie al quale guadagnate una commissione inviando i visitatori dal vostro sito a un rivenditore Web che sponsorizza il programma di affiliazione. Se il visitatore proveniente dal vostro sito effettua un acquisto, una piccola percentuale del prezzo pagato viene girata a voi come commissione. La scelta più ovvia è l’affiliazione con siti che propongono musica online: si possono predisporre collegamenti diretti alle pagine di particolari artisti o addirittura a specifici album. Potete legittimare questi collegamenti scrivendo recensioni di dischi e offrendo consigli d’ascolto. Scegliete programmi di affiliazione che vi piacciano, con siti che rispettate, che avete utilizzato in prima persona e dei quali sapete che offrono un buon servizio ai clienti. Se consigliate un sito di scarso valore, con una cattiva fama o che non rende buoni servizi, l’insoddisfazione dei vostri visitatori si rifletterà anche sul vostro sito. Tecnicamente, l’adesione a un programma di affiliazione è molto semplice: si comunica l’URL del proprio sito Web e si ricevono pezzi di codice HTML da incorporare nei collegamenti che portano al sito del rivenditore. Essi contengono un identificatore univoco che permette al rivenditore di sapere chi ha indirizzato al suo sito il cliente. Siti che offrono programmi di affiliazione sono, per esempio, Amazon), Barnes & Noble, Borders, CDNow, Tower Records.

Home recording Guida completa è disponibile nelle migliori librerie e può essere acquistato online.

L'autore

  • Redazione Apogeonline
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