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Harry Potter sfruttato dagli hacker

13 Luglio 2007

Harry Potter sfruttato dagli hacker

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Un nuovo worm spaventa la Rete: il maghetto della Rowling diventa esca

Il forte richiamo esercitato dal giovane mago protagonista della saga di JK Rowling è stato usato dagli hacker come escamotage per attirare ignari utenti e infettare i driver di memoria USB. Gli esperti di Sophos, società specializzata nella sicurezza informatica, hanno intercettato un nuovo virus che colpisce sfruttando la fama di Harry Potter.

A pochi giorni dall’uscita del settimo romanzo, conclusivo dell’avvincente successo letterario, l’attenzione intorno ai protagonisti delle vicende di Hogwarts è massima e il web lancia l’allarme: «Harry Potter è morto». In realtà si tratta di W32/Hairy-A, un worm che colpisce i pc che hanno impostato l’auto-run delle unità USB,promettendo l’anteprima del romanzo conclusivo della saga: «Harry Potter and the Deathly Hallows».

Il file di Word, nominato «HarryPotter-TheDaethlyHallows.doc» è un worm che mostrala frase «Harry Potter è morto». Successivamente inizia a creare nuovi utenti con i nomi dei protagonisti dei romanzi della Rowling: Harry Potter, Hermione Granger, Ron Weasley.

Ogni volta che l’utente del pc infettato cerca di collegarsi ad internet, vede che la pagina iniziale viene reindirizzata sul sito di Amazon.com dove si può compare un improbabile «Harry Putter e la Camera delle Torte al Formaggio», parodia malware del secondo romanzo «Harry Potter e la Camera dei Segreti».

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