Guerra! Ormai pare chiaro che tra AOL e Microsoft, sul terreno dei sistemi operativi, è guerra aperta.
Almeno a giudicare dalla notizia riportata dal quotidiano britannico online The Register, che racconta la storia di una cliente inglese di AOL.
Quest’ultima, anche se utente esperta informatica, ha trovato difficoltà tecniche e si è rivolta al servizio clienti online dell’azienda americana.
Purtroppo, per la signora, nello spiegare i suoi problemi compie il tragico errore di spiegare che usa Internet Explorer e non il browser fornito ai propri clienti da AOL.
Invece che le risposte e gli aiuti che cercava, la malcapitata signora inglese si sente dire che lei non è più ammessa al servizio alla clientela.
La signora, allora, promette che ritornerà ad usare il browser fornito con l’abbonamento da Aol, ma la risposta è lapidaria: “Mi spiace, ma è troppo tardi”.
Cosa interessante, come riporta il quotidiano online inglese, le ultime proposte commerciali di AOL prevedono la possibilità di installare Explorer 5.5 e di dare assistenza anche agli utenti che usano Explorer e Opera.
Insomma, a parole gli utenti sono liberi di utilizzare ciò che vogliono, ma nei fatti questo diventa ostacolo per essere assistiti online.
Il browser di Aol, per colmo d’ironia, altro non è che una versione modificata di Explorer.
Allora, perché negare il supporto tecnico alla povera signora inglese?