Le associazioni a difesa dei diritti dei consumatori di cinque paesi europei stanno lavorando alla definizione di un comune sistema di “approvazione” per i rivenditori sul Web. Ciò allo scopo di far decollare il commercio elettronico anche in Europa, nonostante le non poche barriere legali, tecniche, culturali.
La scorsa settimana l’organizzazione dei British Consumers ha lanciato un primo sistema che offre la massima protezione per i le transazioni effettuati online insieme a consigli e assistenza legale, se del caso. Del programma faranno parte solo quei commercianti già certificati dagli avvocati della stessa associazione, i quali potranno sfoggiarne il marchio di garanzia sul proprio sito Web. Tale iniziativa ha ricevuto il caldo sostegno sia da parte del Ministero inglese per l’industria e il commercio sia della Commissione Europea.
Similare schema operativo è stato attivato il 25 giugno da Consumentenbond in Olanda, sotto il marchio “Web Trader”, mentre è annunciata per le prossime settimane identica iniziativa in altri paesi europei: Belgio, Spagna, Francia, Italia, Portogallo. Tali programmi prevedono anche possibilità di assistenza per quei consumatori che dovessero imbattersi in problemi di varia natura dovuti ad acquisti online effettuati oltre i confini del proprio stato.