Grooveshark è una nuova piattaforma P2P che consente di guadagnare legalmente sulla condivisione del proprio archivio musicale. L’iscrizione al servizio, e la successiva istallazione del software omonimo, permettono di accedere a un archivio online che è correlato al network P2P della piattaforma.
Le tracce disponibili sono state precedentemente uplodate dagli utenti. Grooveshark organizza l’intera mole di dati e consente lo streaming gratuito, nonché un accesso ragionato a tutta la libreria. La sensazione è quella di avere a che fare con una dimensione web 2.0 in stile MySpace. Vi sono infatti profili, consigli, commenti, e strumenti per il «social networking».
Ogni traccia costa 99 centesimi di dollaro ed è priva di DRM – compatibile con ogni tipo di player software e hardware. Una volta ultimata la transazione 25 centesimi di dollaro vanno in tasca all’utente che ha uplodato la canzone; altri 25 centesimi di dollaro dovrebbero finire nelle tasche di Grooveshark; i restanti centesimi sono destinati alla major discografica proprietaria dei diritti. Il tutto nel rispetto della legge sul diritto d’autore e degli interessi delle case discografiche.