In una lettera di denuncia del National Legal and Policy Center, un’organizzazione per la salvaguardia del libero mercato, è stata fatta richiesta alla Commissione Giudiziaria del Senato USA di intervenire con misure urgenti per proteggere la proprietà intellettuale del settore cinematografico. Dopo un monitoraggio di una sola settimana sono stati rilevati su Google Video più di 300 film pirata.
I film effettivamente sono stati uplodati dagli utenti, ma in molti casi anche rimossi dagli stessi tecnici di Google. Il problema di fondo è che la tecnologia di filtraggio e individuazione di materiale protetto non sembra essere ancora così efficiente da soddisfare le esigenze dei detentori di copyright.
La strategia di Google, a questo punto, appare alquanto incomprensibile. Se da una parte su YouTube sono stati fatti passi da gigante per far fronte al problema, gli esperti di domandano per quale motivo non sia avvenuto lo stesso sulla piattaforma proprietaria.