Il primo motore di ricerca mondiale, forse anche in vista del suo presunto ingresso in Borsa, punta sulle immagini per migliorare il suo servizio AdWords.
Fino ad oggi, al momento dell’inserimento di parole chiave da ricercare da parte del navigatore, venivano restituiti risultati che comprendevano soltanto il nome dell’inserzionista, una descrizione delle sue attività e un link. D’ora in poi, invece, sarà possibile visualizzare questi annunci sotto forma di creazione grafica.
Altra innovazione: gli utenti che cliccheranno su una pubblicità AdWords avranno anche la possibilità di inviare a Google una sorta di test di gradimento, precisando il grado di pertinenza delle pubblicità apparse rispetto alle attese iniziali.
Le pubblicità saranno diffuse in quattro formati: banner classico, formato skyscraper (banner verticale), più i due nuovi formati recentemente raccomandati dalla IAB (Interactive Advertising Bureau) che sono il banner a centro pagina e il mega-banner orizzontale.
Nel 2003, il 95% del fatturato di 962 milioni di dollari del gruppo californiano proveniva dalla pubblicità. Circa il 15% di questa somma veniva dai servizi di pubblicità contestuale, almeno stando alle informazioni fornite da Google. Nel corso del primo trimestre 2004, inoltre, la pubblicità contestuale ha generato circa il 21% del fatturato di 390 milioni di dollari del gruppo. Una vera “gallina dalle uova d’oro” da curare costantemente.