La quotazione di Google dovrebbe avvenire durante l’estate, sono dunque in molti a occuparsi del motore di ricerca più conosciuto della Rete. Standard & Poor’s è stato uno dei primi ad analizzare la situazione e, in una relazione di “preintroduzione” in Borsa destinata ai futuri investitori, sottolinea punti di forza e debolezze del motore americano.
Anche se Google si presenta oggi come il motore di ricerca preferito dagli utenti del Web, concentrando il 48% delle ricerche su Internet contro il 20% di Yahoo!, questa sua supremazia non è un dato definitivamente acquisito. Gli internauti sono volubili: “più di un utente su dieci ha ammesso che cambierebbe senza esitazione motore di ricerca se apparisse sul mercato un servizio migliore”, si legge infatti nella relazione di Standard & Poor’s Equity Research Services.
Secondo Scott Kessler, autore dello studio, “Google dovrà fare fronte ai rischi legati alla banalizzazione delle sue offerte, alle difficoltà legate all’introduzione di nuovi prodotti e di nuovi servizi, e alla concorrenza di Yahoo!” e Microsoft”.
Per Standard & Poor’s, infine, il solo successo di Google sul mercato dei software di consumo è rappresentato dalla sua Google Toolbar.
Non resta altro da fare che aspettare la quotazione e vedere quali saranno le mosse del motore di ricerca più famoso del Web.