Google entrerà a far parte della joint venture Unity Bandwidth Consortium, che si propone di realizzare una dorsale (backbone) trans-Pacifica. Ossia un sistema di cavi in fibra ottica che consentirà di incrementare il traffico dati fra Stati Uniti ed Asia del 20%, con un incremento di banda passante massimo di circa 7,67 Terabits al secondo.
«Il sistema di cavi del Consorzio consentirà ad ognuno dei suoi membri di soddisfare le esigenze generate dalle nuove applicazioni e servizi online, fornendo così agli utenti una connettività più veloce ed efficiente», ha spiegato Jayne Stowell, portavoce di Unity Bandwidth Consortium. Il budget attuale è di 300 milioni di dollari; la data di completamento è fissata per il 2010.
«Non entreremo in competizione con i provider di telecomunicazioni, ma la mole di dati di cui abbiamo bisogno nel mondo è cresciuta al punto che in alcuni casi abbiamo superato la capacità offerta dai comuni operatori», ha dichiarato Francois Sterin, manager del Dipartimento acquisizioni per il network di Google. «La nostra partecipazione nella creazione di Unity alla fine aiuterà a fornire ai nostri utenti una connettività migliore».