Il motore di ricerca leader mondiale affina il suo “know-how” in materia di cartografia, aggiungendo immagini provenienti da satellite e tecnologia 3D.
Attraverso il suo nuovo programma Google Earth, ad accesso libero, il motore di ricerca americano propone agli utenti di riscoprire la geografia del territorio americano e del resto del mondo da un punto di vista tecnologico, con una rappresentazione “dall’alto” e in tre dimensioni.
Concretamente, dopo avere scaricato un software apposito, gli utenti potranno accedere a rappresentazioni cartografiche di metropoli americane ma anche a una selezione di paesaggi di montagna, di valli e di coste.
John Hanke, Direttore generale della società Keyhole che ha sviluppato questo strumento, compara questa tecnologia, che si basa sullo streaming, la banda larga e la tecnologia 3D, all’universo dei videogame.
Nell’ottobre 2004, Google aveva provveduto all’acquisto di Keyhole ed aveva effettuato una sorta di fusione con la sua divisione Google Maps.
Parallelamente a quella free, una versione premium di Google Earth è commercializzata con due formule: il servizio da 20 dollari all’anno permette di disporre di funzionalità di compatibilità GPS e d’importazione di dati, mentre la versione professionale, da 400 dollari all’anno, è destinata ad impieghi commerciali con stampe ad alta risoluzione e trasferimenti di dati in sistemi d’informazione geografica.