La metà degli internauti cinese è stata vittima di azioni di pirateria informatica durante l’anno appena trascorso.
È quanto riporta un’inchiesta pubblicata dalla stampa governativa cinese.
Lo studio mostra “un livello allarmante di ignoranza in materia di sicurezza presso gli utilizzatori di Internet”, secondo il quotidiano in lingua inglese China Daily.
Il giornale non precisa a quale tipo di pirateria si riferisca lo studio, nel il numero esatto di persone interrogate.
Non è, dunque, improbabile che questo annuncio serva soprattutto a precedere nuove misure di sicurezza per il Web cinese.
La Cina, con i suoi 26,5 milioni di internauti, sta conoscendo una esplosione del numero di siti Internet, dei quali il 60 % è stato creato nel corso degli ultimi otto mesi.
Solo in maggio e giugno, sono stati creati al giorno una media di 78 nuovi siti.
Paradossale, poi, risulta il tipo di siti realizzati.
Malgrado la Cina sia retta da un regime comunista, più dei quattro quinti dei 242 mila siti cinesi censiti a fine giugno è di natura commerciale.