I produttori di console preparano macchine capaci di offrire giochi online ai quali potranno assistere dei semplici spettatori. Microsoft ha presentato all’E3 (Electronics Entertainment expo), salone annuale del videogioco a Los Angeles, la sua Xbox 360, con una tecnologia che permette a specialisti dell’advertising virtuale e a sviluppatori di videogame di creare veri tornei virtuali.
Peter Moore, vicepresidente Microsoft incaricato della pubblicità per Xbox, ha descritto uno scenario nel quale una corsa virtuale sarà organizzata da un’impresa sponsor, con migliaia di giocatori in lizza per un Grand Prix a cui amici e rivali assisteranno online.
Gli utenti hanno dedicato in media un’ora al giorno, l’anno scorso, ai videogiochi, il medesimo tempo passato su Internet, secondo uno studio della società di ricerche Yankee Group. Tuttavia, i pubblicitari hanno speso soltanto 30 milioni di dollari per pubblicità in videogame, contro gli 8,5 miliardi di dollari spesi per la pubblicità su Internet.
Il mercato della pubblicità nei giochi è attualmente predominato dal segmento degli uomini di 18-34 anni, già considerato come segmento di punta dagli inserzionisti nel settore della Tv, e gli sviluppatori di videogame sperano di aumentare la loro base di redditi creando giochi che soddisfino anche le donne, così come giocatori più giovani o più vecchi.
Esistono già, in realtà, giochi di un nuovo tipo, gli “advergames”, creati dai pubblicitari per immergere i giocatori nel mondo di un prodotto, ma le possibili evoluzioni sono infinite.