Tra le attività informatiche a latere degli studenti di college (undergraduate) va diffondendosi l’accesso a notizie finanziarie-azionarie e si fanno frequenti le puntate in borsa. A pieno agio con computer e Internet, gli studenti dei campus non disdegnano affatto il cosiddetto “day trading” durante le pause tra le lezioni. Secondo un’indagine dell’agenzia di ricerche Gomez Advisors, l’11 per cento dell’online trading made in USA riguarda giovani al di sotto dei 25 anni di età.
Mentre però, secondo la North American Securities Administrators Association, il 70 per cento dei “day trader” non fa che perder soldi, la metà degli studenti coinvolti sembra mostrarsi più prudente, scegliendo strategie d’investimento a media scadenza. In ogni caso, il 23 per cento di costoro lo fa per divertimento, per gioco. Infine, pur non potendo stabilire con esattezza la percentuale di studenti tra i giovani investitori online, la Gomez Advisors rileva che quasi il 5 per cento delle transazioni totali proviene da istituti scolastici, e numerosi ordini in arrivo da casa hanno tutte le caratteristiche di essere compilati da studenti.