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Giocare e vincere a Fantasfida – e ai DFS

30 Giugno 2016

Giocare e vincere a Fantasfida – e ai DFS

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Abbiamo chiesto se fosse possibile giocare con gli Europei: "Certo che si può! Già da oggi! Palinsesto ricchissimo in vista".

Una versione rivisitata e moderna del Fantacalcio, con la differenza che in palio ci sono soldi veri e che ogni giorno è possibile giocare e (se bravi) vincere. Abbiamo torchiato curiosi l’autore del libro che spiega tutto.

Apogeonline: Che dimensione ha il fenomeno? Quante persone giocano a Fantasfida e, più in generale, praticano i Daily Fantasy Sports (DFS) in Italia? E nel mondo?

Alessandro Ruta: Il fenomeno ha una dimensione sempre crescente (anche merito del libro? Chissà). Su Fantasfida siamo già ben oltre i diecimila iscritti; secondo me entro il primo anno di vita, quindi ad agosto, arriveranno a 20 mila. Con la recentissima (settimana scorsa) apertura di Sisal e Lottomatica al mercato dei DFS i numeri cresceranno ancora di più. Nel mondo gli iscritti ai vari siti di Daily Fantasy Sports sono, seppur inquantificabili, nell’ordine di diversi milioni.

Quanta predominanza ha l’aspetto venale – la possibilità di vincere denaro – rispetto alla passione per il fantasy sport e all’amore per i numeri, la statistica, l’analisi…?

In realtà, osservando il fenomeno in questa sua prima fase, l’aspetto
venale viene molto dietro, come attenzione, al puro divertimento. Certo, è stupendo trovarsi mille euro in più sul conto dopo un torneo pomeridiano; però gli utenti si esaltano molto di più seguendo le partite attraverso il live. Mi spiego: conosco persone, anche amici, che si esaltano quando un giocatore che hanno schierato recupera un pallone oppure subisce un fallo, perchè sono tutti punti a loro favore. Poi, certo, bisogna conoscere i calciatori che recuperano tanti palloni o che subiscono tanti falli e allora sì, emerge l’amore per i numeri e le statistiche; ma è proprio l’aspetto ludico in sé che sta cambiando il modo di guardare le partite.

Abbiamo provato a registrarci a Fantasfida e viene chiesta una gran quantità di informazioni personali. Altre piattaforme dove circola denaro – gli app store, banalmente – richiedono in pratica un indirizzo email e una carta di credito. Potrebbe costituire un problema per la crescita futura di Fantasfida?

Questo perchè tutti i siti di gioco in Italia, da quelli di poker ai
casinò, lo richiedono. E siccome la stragrande maggioranza degli utenti di DFS viene da altri siti di gioco, per loro è tutto normale.

Iscriversi a Fantasfida

Meno di metà della pagina dei dati da inserire per iscriversi a Fantasfida.

Qual è il capitolo migliore del tuo libro su Fantasfida e perché?

Tutto il libro è strutturato bene, però questa è una risposta
scontata. Potrei dire qual è il mio preferito: il capitolo 9, quello
che parla degli attaccanti. Questo perchè mi è piaciuto, durante la
stesura, scimmiottare il gergo dei manuali, che si inventano categorie e sottocategorie per tutto; e quindi dividere gli attaccanti in due macrocategorie (Api Regine e Formiche), e segmentare le Api Regine a loro volta in Higuainidi e Icardidi; è stato molto divertente. Anche se la terminologia è simpatica, uno dei segreti per vincere ai DFS sta proprio nel capire per tempo se un attaccante Ape Regina è un higuainide, e allora nel lungo periodo porterà più punti, oppure icardide, e quindi tende a smarrirsi se la partita non va per il verso giusto.

Ci sono bot in funzione su Fantasfida? Magari creati ad hoc per riempire spazi vuoti in un torneo, oppure usati da giocatori accaniti e preparati? Oppure il gioco in automatico è vietato?

Il gioco in automatico è impraticabile su Fantasfida a parte due casi: il primo è il tasto Mi sento fortunato, che crea uno schieramento completamente casuale. Il più delle volte è composto davvero da calciatori che non giocheranno mai, quindi è controproducente. Ma ricliccandolo tre o quattro volte si arriva a un settetto decente. L’altro è quando si esce dal sito senza avere salvato una formazione appena creata: il sito scarica l’importo dell’iscrizione e crea un settetto randomico. Si può sempre modificarlo o cancellarlo (e venire rimborsati). I giocatori più preparati si iscrivono ore, se non giorni prima, basandosi sulle probabili formazioni; quando in seguito escono le ufficiali vanno a riprendere i loro schieramenti e li modificano alla bisogna. Non hanno bisogno di bot: al massimo, se si fidano molto di un sestetto, lo esportano in più tornei usando il tasto Esporta formazione. Una sorta di copia-incolla, insomma.

Squadra di Fantasfida

In Fantasfida si gioca calcio a sette e bisogna sapere scegliere bene.

Di che entità è, realisticamente, l’investimento iniziale in denaro di chi vuole arricchirsi diventando campione di Fantasfida?

Su Fantasfida, ma non solo, penso ad esempio a FantasyTeam, l’investimento iniziale può essere addirittura nullo, volendo. Questo perchè ci sono dei freeroll con in palio interessanti bonus gioco che non solo ingrossano il conto (anche se poi vanno rigiocati e in media dopo 60 giorni se non vengono spesi si cancellano), ma fanno impratichire con le regole e con i parametri. Il sogno di diventare ricco è, appunto, un sogno, e per realizzarlo ci vogliono tempo e basi solide: quindi io consiglio di investire, all’inizio, una decina di euro e di dedicarsi ai Testa a Testa, ai Vincitutto, ai Vinci il Doppio e agli Entra e Gioca. Sono i tornei con meno iscritti, per cui c’è meno concorrenza: con un Testa a Testa da un euro, ad esempio, se ne vincono 1.80 (80 centesimi netti), mentre un Vincitutto da un euro con tre giocatori ha un montepremi di circa 2.70 euro che va, appunto, tutto al primo classificato. Oppure un Vinci il Doppio, ad esempio da sei, in cui anche arrivando terzo si vince il doppio, appunto, del buy-in. Insomma, passo dopo passo. E nel frattempo iscriversi a tutti i freeroll con bonus in palio. Si chiama, in gergo, costruzione del
bankroll:
quando i dieci euro (o gli zero euro) sono diventati
25-30, si può cominciare a provare, magari con un paio di formazioni, il colpo nei grossi tornei garantiti con migliaia di iscritti o nei Partita singola. Sempre, naturalmente, da un euro di buy-in.

Un giocatore tranquillo, disposto a spendere cifre modeste, che cerca divertimento più delle vincite; e un giocatore ambizioso, cui fanno gola i premi e l’idea di primeggiare. Rispettivamente, quanto tempo dedicano a Fantasfida, per dire, in una settimana?

Il giocatore casuale se va bene spende un quarto d’ora nel weekend, magari entrando nei tornei in cui sono coinvolte le squadre più famose. Gli altri, che sono la minoranza, è probabile che invece tutti i giorni studino e si informino sull’andamento dei calciatori. Senza dimenticare gli specialisti dei campionati minori, tipo la Serie B, la Premier inglese, la Liga spagnola o la MLS americana: loro magari puntano a premi minori, anche se sempre corposi, ma lavorano per ottenere informazioni che gli altri si sognano.

C’è un consiglio, un trucco, una strategia che non hai inserito nel libro e cogli oggi l’occasione per condividere?

Non dare mai nulla per scontato, soprattutto quando ci si iscrive a un torneo garantito che comprende tante partite. Il giocatore-sorpresa, che fa la differenza perchè meno scelto rispetto agli altri solo perchè magari milita in una squadra debole, va preso in considerazione sempre. Se, da utente casuale, mi metto pure a schierare il settetto più banale, difficilmente emergerò: meglio rischiare con qualche jolly, previamente studiato e analizzato, ovvio.

Domanda bonus: e se qualcuno volesse diventare ricco non tanto giocando a Fantasfida quanto facendo giocare gli altri, ossia aprendo un proprio server? Quali sono le criticità?

Una, soprattutto: ottenere la licenza Aams. Non costa poco, se acquisita ex novo.

L'autore

  • Alessandro Ruta
    Alessandro Ruta, è giornalista con esperienze per Il Giornale, Il Giorno, Controcampo, la Gazzetta dello Sport, e autore de L’impero del basket (Italica Edizioni). Vive tra l'Italia e i Paesi Baschi e grazie a una pluriennale esperienza con la Gazzetta dello Sport ha maturato una grande conoscenza della "realtà fantacalcistica" e dei suoi meccanismi.

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