Il commercio elettronico in Giappone è cresciuto nel 2001 del 58% per quanto riguarda il business-to-business e dell’80% per il business-to-consumer.
Lo rivela un’indagine congiunta del Ministero giapponese dell’economia del commercio e dell’industria (METI), dall’Electronic Commerce Promotion Council of Japan (ECOM) e dal NTT Data Institute. La ricerca viene prodotta annualmente dal 1998 e i dati di questa edizione appaiono molto interessanti.
L’indagine contempla tutti i tipi di vendita on line, tra cui anche il cosiddetto business-to-government (B2G), che ha raggiunto numeri molto significativi (6 miliardi di yen) nel 2001 e dovrebbe raddoppiare già nei primi mesi del 2002.
Per quanto riguarda le categorie più forti nell’e-commerce nipponico, restano ai primi posti l’elettronica, i libri e la musica, anche se sono tutti diminuiti rispetto alla crescita di vestiti, viaggi, intrattenimento.
Come è noto il Giappone è anche il paese più forte nel settore mobile, grazie alle precoci applicazioni di telefonia di nuova generazione. Il m-commerce è infatti reputato uno dei segmenti di mercato più caldi del momento che ha già dato risultati positivi (120 miliardi di yen) e ci si aspetta raggiunga cifre con ancora più zeri da qui al 2006.