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Germania: un voto per 10 euro su Internet

17 Settembre 2002

Germania: un voto per 10 euro su Internet

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In Germania si vota il 22 settembre per rinnovare il Parlamento. In questa occasione, un sito tedesco propone agli elettori di vendere il loro voto per 10 euro. Con lo …

In Germania si vota il 22 settembre per rinnovare il Parlamento. In questa occasione, un sito tedesco propone agli elettori di vendere il loro voto per 10 euro.

Con lo slogan “Guadagnate soldi con il vostro voto”, il sito cashvote.com ha suscitato le inevitabili proteste riportate dai giornali, Bild am Sonntag in testa.

“La sola cosa da fare è riempire il formulario”, scrivendo nome e cognome, indirizzo e email. Poi, si barra la casella “mi impegno a votare per il partito che mi sarà indicato da cashvote.com”.

Sotto al breve formulario da riempire, spicca la lista (in stretto ordine alfabetico) dei partiti che presentano candidati, con a fianco lo spazio per segnare il “partito preferito”.

Cashvote.com, a questo punto, pensa al resto. “Riceverete i 10 euro quando avremo trovato un compratore per il vostro voto”.
Per gli acquirenti, c’è uno spazio apposito che recita “informazioni per i compratori: rinforzate il vostro partito per le legislative del 22 settembre”.

Anche i compratori devono sottostare a riempire un formulario e possono acquistare due voti a partire da 5,99 euro: uno per il deputato circoscrizionale e l’altro per la lista regionale proporzionale.

Come tutti i siti commerciali che si rispettino, anche qui ci sono occasioni di sconto acquistando grosse partite. Infatti, viene offerto un “pacchetto economico” di mille volte due voti per “solo 6.250 euro” e, per chi non si accontenta, il “pacchetto grande” da 10 mila volte due voti per “solo 59 mila euro”.

Questa compravendita è stata pubblicizzata anche su numerosi giornali e ha provocato inchieste giudiziarie.
Per Johann Hahlen, presidente della Commissione elettorale queste cose sono “un modo perverso e altamente criminale per fare torto alla nostra democrazia”, come ha dichiarato a un quotidiano tedesco.

Si è mossa anche la procura di Francoforte, che ha aperto un procedimento contro il quotidiano Frankfurter Rundschau per aver pubblicato un’inserzione dove un lettore offre il suo voto in cambio di un impiego.

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