La sentenza di un tribunale tedesco al quale si era appellata Microsoft dà ragione al rivenditore. Anche in Europa soffia il vento dell’antitrust americano?
I software di Microsoft destinati a essere venduti con un computer potranno essere commercializzati separatamente se il dettagliante non è legato per contratto con il fabbricante americano. La sentenza, una di quelle che farà discutere, arriva dalla Germania e più precisamente dal tribunale di Karlsruhe.
La giustizia tedesca dà, quindi, torto alla Microsoft che aveva sporto causa contro un dettagliante. Quest’ultimo, infatti, aveva venduto separatamente il software dei lotti Microsoft detti OEM (Original Equipment Manufactured) che vengono forniti a corredo per l’acquisto del computer.
Questi lotti OEM sono il risultato di un contratto tra la Microsoft e i commercianti all’ingrosso. Accordo che prevede (ma impegna solo le due parti) che i software fabbricati per questi computer non possano essere venduti separatamente.
I giudici hanno privilegiato l’interesse dei dettaglianti di essere presenti in più segmenti del mercato praticando prezzi diversi. Infatti, i software inclusi in queste speciali forniture sono meno cari rispetto ai programmi normalmente in commercio.
Una sentenza che farà discutere, soprattutto per l’impatto che potrà avere sui costi del software e per il principio che, se accettato dalla giurisprudenza europea, diventerà una bomba.
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