Gentiloni oscura. Il Ministro delle Comunicazioni Gentiloni ha recentemente annunciato un decreto volto all’oscuramento dei siti pedopornografici in Rete. Qualche perplessità è sollevata da Massimo Cavazzini, che si chiede quale criterio verrà applicato nella determinazione dei contenuti da oscurare. JimmY2k rincara la dose, paragonando il decreto a quello già in atto, e molto discusso, sui casinò online. Stefano Quintarelli critica l’idea per motivi simili, e propone una soluzione differente. Nel frattempo Massimo Mantellini mostra l’inadeguatezza del sito del ministro per chi volesse reperire informazioni in merito al testo del decreto, e Il blog nella didattica paragona la ricerca di informazioni a una vera e propria odissea. È lo stesso Mantellini a pubblicare le bozze del decreto, arrivategli via mail.
Serve un metro. Axell commenta classifiche e mappe partendo dall’articolo di Giuseppe Granieri apparso su queste pagine. Non solo sono necessarie nuove metriche, ma serve soprattutto chiedersi quale sia la reale utilità di una classifica. Anche Antonio Sofi su Webgol commenta e si chiede se troppa condivisione non faccia male. Ma una cosa è certa, serve alla sperimentazione e alla crescita.
YouTube uccide l’HdTv? Giuseppe Granieri commenta un pezzo (in inglese) di Clay Shirky, e spiega come l’HDTV e il digitale terrestre verranno superate da YouTube e dai sistemi di condivisione.
Windows e i robot. Ubik commenta la decisione di Microsoft di muoversi verso il mercato della robotica.
Lo shopping offline perde fascino. Massimo Moruzzi parla del suo rapporto con lo shopping, in Rete e nel mondo. E si chiede per quale motivo dovrebbe comprare in negozio.
Reader Trends. Tiziano Fogliata illustra le novità in Google Reader, che permette di monitorare i tempi e i modi di lettura dei feed.
La Rete vista dalla Tv. Lele Dainesi commenta sarcastico su un servizio del TG1, e sul modo che la Tv ha di trattare Internet. Aghenor è però convinto che l’importante è che si parli della Rete, non importa come.
Isola 2.0. Web*.0 commenta un progetto a metà strada tra un reality e un social software, ambientato in un’isola delle Fiji.