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Gastrobot, il robot che si nutre da solo

21 Luglio 2000

Gastrobot, il robot che si nutre da solo

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È un robot che si nutre da solo e capace di produrre, così, tutta l’energia che gli serve.Niente pannelli solari o batterie, solo una pila a combustibile microbico che serve …

È un robot che si nutre da solo e capace di produrre, così, tutta l’energia che gli serve.
Niente pannelli solari o batterie, solo una pila a combustibile microbico che serve da “stomaco”.

Battezzato Chew-Chew e realizzato da un inventore americano, questo “gastrobot” sarà presentato nel corso di un congresso dedicato alla robotica, che si svolgerà in agosto alle Hawaii.

L’idea è di sviluppare un giorno dei robot autonomi, capaci di nutrirsi da soli, secondo l’inventore del prototipo, Stuart Wilkinson, dell’Università della Florida del Sud con sede a Tampa.

Intanto, Chew-Chew assomiglia piuttosto a un grosso trenino elettrico, con tre vagoni di un metro di lunghezza, ciascuno contenente gli “organi” del “gastrobot”.
Una pila a combustibile microbico che fa da stomaco: un’intera popolazione di batteri Escherichia Coli attaccano il cibo, convertendo l’energia chimica in energia elettrica.

“Ogni volta che si rompe una grossa molecola come il glucosio, si producono elettroni”, spiega l’inventore.
Nell’immediato le ambizioni di Chew-Chew sono modeste: produce l’energia che gli consente di muoversi direttamente e di stoccarla in una batteria.

Solo dopo che la batteria è carica può iniziare a muoversi.
Se il cibo dovrà essere costituito di componenti ideali in termini di rendimento energetico, il “gastrobot” attualmente si accontenta di pezzi di zucchero, che possono essere interamente assorbiti dai microbi, senza produrre scorie.

Ma non pensate ad applicazioni immediate. L’automobile che si nutre da sola non è ancora prossima, perché la quantità di cibo necessaria per la propulsione sarebbe gigantesca.

Ma questo tipo di robot, secondo il ricercatore americano, potrebbe avere applicazione in campi più modesti come, ad esempio, robot sottomarini dedicati alla sorveglianza marittima che potrebbero nutrirsi di pesce.

Se volete spiegazioni più complete potete andare all’indirizzo http://www.eng.usf.edu/~wilkinso/gastrobotics Troverete un sito ben realizzato e con spiegazioni semplici ed esaurienti.

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