In questo clima bellico c’è chi, come i creatori di virus, ne approfitta per cercare di diffondere la propria creatura di distruzione. È il caso del virus “Ganda” che sta circolando su Internet attraverso messaggi di posta elettronica.
Lo ha scoperto la Sophos, esperta in sistemi di sicurezza informatica, che spiega come questo virus, come altri worm, si propaga attraverso file in allegato infetti.
I messaggi sono molti e tutti in relazione con la guerra in Iraq: foto satellitari dell’Iraq prese dall’esercito americano o un salvaschermo umoristico anti-Bush.
Attirando così la curiosità degli internauti che cercano informazioni sulla guerra, riescono a diffondere il worm che, secondo le informazioni in possesso di Sophos, sarebbe nato in Svezia.
Quando l’allegato viene aperto, il worm si installa nella cartella Windows e cerca di bloccare il funzionamento del software antivirus attivo in memoria.
Ganda raccoglie subito gli indirizzi della rubrica della posta, dei messaggi e delle pagine Web conservate nei file temporanei con lo scopo di utilizzarli per inviare altri messaggi infetti.
L’allarme è di basso livello, per ora, visto che il worm non è ancora molto diffuso.