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Gaffe su Israele del dipartimento di Stato: ritirati tutti i cd con il rapporto annuale sui diritti umani

03 Aprile 2003

Gaffe su Israele del dipartimento di Stato: ritirati tutti i cd con il rapporto annuale sui diritti umani

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L’amministrazione Bush proprio non ha confidenza con la diplomazia e continua a fare gaffe verso gli alleati più fedeli. Il dipartimento di Stato americano, infatti, ha ritirato dalla circolazione in …

L’amministrazione Bush proprio non ha confidenza con la diplomazia e continua a fare gaffe verso gli alleati più fedeli. Il dipartimento di Stato americano, infatti, ha ritirato dalla circolazione in fretta e furia, tutti i cd-rom che contenevano il rapporto annuale sui diritti dell’uomo: un errore di battitura attribuiva a Israele “numerose” violazioni dei diritti dell’uomo.

Fosse uscito così, con la guerra in corso in Iraq e Israele come unico fedele (e armato) alleato nell’area, chissà cosa sarebbe successo. Sicuramente avrebbe fatto felici i palestinesi, ma avrebbe fatto schiumare di rabbia Sharon.

Sta di fatto che il dipartimento di Stato si è reso conto del pesante errore leggendo alcuni giornali arabi che citavano estratti del capitolo che riguardava Israele e non la versione definitiva, come hanno spiegato alla France Presse alcuni responsabili del dipartimento che hanno chiesto di rimanere anonimi.

“È un errore in buona fede”, ha spiegato uno di questi responsabili, aggiungendo che la brutta del rapporto era stata inserita e masterizzata per errore sui cd-rom al posto della versione definitiva. Un pasticcio, insomma, e non c’era “nulla di intenzionale o sotterraneo”, come ha aggiunto una delle fonti interne al dipartimento.

Sta di fatto che nella versione registrata su cd-rom, gli autori del rapporto scrivono che “il rispetto dei diritti dell’uomo da parte di Israele nei territori occupati resta insufficiente e la situazione si è anche aggravata in molti settori dove Israele continua a commettere numerose e serie violazioni dei diritti dell’uomo”.

Questa frase fa capire lo sconcerto del dipartimento di Stato e la repentina ritirata. Per tranquillizzare Israele, lo stesso dipartimento ha inserito la versione corretta sul proprio sito.

“Il rispetto dei diritti dell’uomo da parte di Israele nei territori occupati – è scritto nella versione definitiva – resta insufficiente e la situazione si è anche aggravata in molti settori dove Israele continua a commettere serie violazioni dei diritti dell’uomo”.

È scomparsa la parola “numerose”, ma il senso resta drammatico. Soprattutto per chi, numerose o meno, queste violazioni dei diritti umani continua a subirle: la popolazione palestinese.

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