Du Daobin ha scritto e pubblicato 28 articoli che “incitavano alla sovversione del potere dello Stato e al rovesciamento del sistema socialista della Cina”, hanno fatto sapere dall’Ufficio per la pubblica sicurezza della provincia di Hubei.
Richiamato all’ordine in ottobre, Du ha anche accettato denaro da parte di organizzazioni straniere per aiutarle a diffondere su Internet, in Cina, degli articoli volti a minare la sicurezza dello Stato, almeno secondo quanto sostenuto dalle autorità.
Secondo le notizie riportate dall’agenzia Cina Nuova, Du ha ammesso la maggior parte dei fatti, consentendo alle autorità cinesi di aprire un’indagine giudiziaria.
Universitari, giornalisti cinesi e organizzazioni per la difesa dei diritti dell’uomo, hanno richiesto la liberazione di Du, denunciando una grave lesione della libertà d’espressione.