Il segmento dei micro-chip si prepara a compiere l’ennesima rivoluzione tecnologica. Freescale ha presentato alla stampa internazionale la prima soluzione di storage basata su chip a carica magnetica. Si chiamano chip Mram (magnetoresistive random-access memory) e sono in grado di archiviare i dati utilizzando le proprietà magnetiche invece delle tradizionali cariche elettriche.
Uno degli aspetti più interessanti di questa tecnologia è che, rispetto ai prodotti già disponibili in commercio, non vi è bisogno di alimentazione per il mantenimento dei dati. «Si tratta della più importante innovazione degli ultimi 10 anni. Tante aziende hanno tentato di implementare qualcosa di simile ma nessuno vi è mai riuscito, considerando grandi volumi produttivi», ha dichiarato Will Strauss, analista di Forward Concepts.
Rispetto alle memorie Flash, che continuano a mantenere i dati anche senza alimentazione, le Mram vantano migliori prestazioni in lettura e scrittura. Inoltre non subiscono il degrado del tempo. «Le attuali memorie limitano enormemente l’operatività del mobile computing, ma con le Mram si potrà ovviare ad ogni problema. Sono più veloci, piccole ed economiche», ha aggiunto Bob Merritt, analista di Semico Research.