Un giudice francese ha dato incarico a un esperto indipendente di aprire un’indagine su un caso del tutto particolare. Si tratta delle lamentele di un’associazione di utenti Internet rispetto all’improvviso deterioramento dell’ampiezza di banda offerta del proprio provider. Si tratta di Cybercable, sussidiaria di Lyonnaise Cable lanciata in piccole cittadine francesi nel 1996 e due anni dopo nell’area parigina. Il quale ha ammesso di aver drasticamente ridotto lo scorso settembre la capacità del network da 2mbps to 512kbps. Ma, questo il punto centrale della denuncia legale presentata di 150 membri dell’associazione autocostituitasi come LUCCAS, lo avrebbe fatto senza darne preventiva informazione agli abbonati.
Il provider sostiene che il contratto con questi ultimi non menzionava alcuna questione relativa l’ampiezza di banda e che l’iniziativa va imputata al fatto di essersi reso conto che il 50 per cento della capacità totale a disposizione veniva utilizzato da appena il 5 per cento degli abbonati. Ciò a causa di pesanti e frequenti download, incluso l’intero sistema operativo Linux, oltre che all’implementazione di network locali tramite l’acconto aperto con Lyonnaise Cable. In pratica, il giudice è chiamato a decidere sul fatto che tale riduzione di banda abbia comportato o meno il deterioramento delle prestazioni dei servizi erogati agli utenti secondo i termini contrattuali.