Il governo francese intende promuovere il commercio elettronico, lottare contro la diffusione di contenuti illeciti su Internet e contro la criminalità informatica.
Lo strumento legislativo individuato è un progetto di legge presentato al Consiglio dei ministri.
Questo testo, presentato dal segretario di stato all’Industria, Christian Pierret, riporta le direttive europee sul commercio elettronico decise l’8 giugno del 2000 e da validità all’interno del codice civile ai contratti conclusi attraverso al via elettronica.
Per migliorare la protezione dei consumatori, sono state inserite norme per difendersi dallo spam.
Il progetto stabilisce una responsabilità per chi ospita siti, che devono “agire prontamente per ritirare contenuti o rendere impossibile l’accesso quando viene a conoscenza di contenuti illeciti”.
Inoltre, da nuovi strumenti alla giustizia per sospendere la diffusione di tali contenuti.
Il governo ha anche rinforzato i metodi di lotta contro la criminalità informatica, completando e aggiornando il codice penale.
In parallelo, ha reso completamente libero l’uso della codifica dei messaggi, strumento di protezione contro lo spionaggio elettronico.
Il progetto, oltre che a questi aspetti, cerca di rispondere anche allo sviluppo delle reti digitali, delle tecnologie satellitari e della telefonia mobile, facilitando la condivisione di infrastrutture tra operatori.
Dal lato prettamente pubblico, l’amministrazione “è tenuta a mettere a disposizione del pubblico i suoi dati digitalizzati e di diffondere gratuitamente i dati pubblici essenziali”, per migliorare l’accesso dei cittadini all’informazione sotto forma digitale.
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