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Forum di discussione: una Corte americana si pronuncia sulla responsabilità dei moderatori

11 Luglio 2003

Forum di discussione: una Corte americana si pronuncia sulla responsabilità dei moderatori

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Una Corte d'appello americana ha rigettato il ricorso depositato contro il moderatore di un forum di discussione che aveva pubblicato un messaggio diffamatorio, inoltrato da un abbonato alla lista

La pronuncia è stata emessa il 24 giugno scorso, dalla Corte d’appello del 9° distretto degli Stati Uniti, che ha ritenuto applicabile anche al caso sottoposto al suo esame le disposizioni dell’articolo 230 del Communication Decency Act del 1996, in base alle quali un provider non può essere perseguito per i contenuti ai quali permette di accedere e dei quali non è l’autore.

Questa norma era già stata recentemente invocata dalla Corte Suprema della California, per respingere una querela depositata nei confronti di eBay, in riferimento alla pubblicazione di messaggi diffamatori da parte di un utilizzatore del servizio.

Secondo la Corte, eBay – offrendo ai propri utilizzatori la possibilità di vendere e di acquistare dei prodotti per suo tramite e di esprimere la propria opinione sulle transazioni effettuate – deve essere considerata un “interactive computer service” e, pertanto, deve beneficiare delle disposizioni favorevoli del DCA. Quindi non può essere ritenuta responsabile dei contenuti pubblicati sul proprio sito.

L'autore

  • Annarita Gili
    Annarita Gili è avvocato civilista. Dal 1995 si dedica allo studio e all’attività professionale relativamente a tutti i settori del Diritto Civile, tra cui il Diritto dell’Informatica, di Internet e delle Nuove tecnologie.

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