Secondo il progetto di legge – che fa parte di un disegno di legge più ampio sulla tutela della privacy e sulle comunicazioni elettroniche, approvato all’unanimità all’inizio di ottobre dal governo di coalizione – i ragazzi di età superiore ai 15 anni dovranno dare il loro consenso preventivo, senza il quale non sarà possibile effettuare alcun controllo nei loro confronti.
Per i ragazzi di età inferiore, invece, sarà sufficiente l’autorizzazione dei genitori o del tutore per attivare il servizio di localizzazione.
In caso d’urgenza, però, non avrà alcuna rilevanza né la mancanza di consenso del soggetto “pedinato”, né la sua età.
I due principali operatori finlandesi, TeliaSonera e Elisa, propongono già alcuni servizi di geolocalizzazione che consentono di rintracciare un utente di telefonia mobile, individuando l’antenna più vicina al luogo in cui questo si trova.