La RIAA annuncia che sta mettendo a punto una nuova tecnologia per la lotta contro la pirateria musicale. Una specie di codice a barre che segnerà la fine della musica gratuita online.
Ci siamo quasi, dunque. Come avevamo annunciato in una delle news, la RIAA (Recording Industry Association of America) sta per realizzare un sistema digitale per identificare i file musicali che si accoppierà con i codici a barre utilizzati attualmente per identificare i CD.
Sviluppato con la collaborazione della IFPI, l’associazione gemella giapponese, ha l’obiettivo di diventare un nuovo standard mondiale.
Questo sistema di identificazione sarà compatibile con i sistemi esistenti e permetterà di seguire la traccia del percorso di ogni brano musicale sulla Rete.
Inoltre, il codice potrà essere modificato in funzione delle diverse utilizzazioni del brano (acquisizione online, abbonamento, offerta promozionale, ecc.) e si adatterà alle offerte del mercato online.
La RIAA spera che questo “codice a barre” diventerà operativo nel corso del prossimo anno.
Intanto, l’associazione americana annuncia che sta per ottenere un accordo con le majors dell’industria discografica americana “per facilitare l’ottenimento delle licenze per la distribuzione della musica online”, senza offrire ulteriori dettagli informativi.
La RIAA, dunque, vuole affossare la musica gratuita su Internet e diventare il centro della distribuzione mondiale online dei brani musicali.
Per saperne di più andate all’indirizzo http://www.riaa.org/PR_Story.cfm?id=341