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Finanza personale per principianti: primi passi per gestire al meglio i tuoi soldi

31 Gennaio 2025

Finanza personale per principianti: primi passi per gestire al meglio i tuoi soldi

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La finanza personale può incutere timore. Eppure è un argomento che ci riguarda tutti e con cui è meglio fare i conti… nel miglior modo possibile!

Che cos’è la finanza personale

Per me è uno strumento essenziale per la pianificazione personale. Per pianificazione intendo quel tipo di processi che mi porteranno i frutti tra dieci, venti o trent’anni. Non farti scoraggiare da orizzonti temporali lunghi, come vedrai il tempo è in realtà un alleato. Credo fermamente che acquisendo alcune conoscenze di base chiunque può sfruttare il meccanismo di creazione del valore a proprio vantaggio per costruire prosperità nel lungo termine.

La finanza può sembrare un argomento di nicchia, qualcosa che appartiene a un’élite alla quale noi, persone comuni, non abbiamo accesso; un appannaggio di pochi uomini in giacca e cravatta seduti in un ufficio di qualche grattacielo a Wall Street. In realtà è più vicina a noi di quanto possa sembrare, e ci tocca ogni giorno, in tante delle scelte che compiamo. Se utilizzata correttamente può essere la chiave per la tranquillità finanziaria nella tua vita.

La finanza personale è anche una forma mentis. La mia deriva in primis dai miei studi in ingegneria e poi in finanza, ma soprattutto dalla mia esperienza personale di circa 10 anni da risparmiatore e investitore.

Non esiste finanza personale senza pianificazione finanziaria

Se dovessi delineare un processo algoritmico, ingegneristico, di pianificazione finanziaria, partirei dalla definizione dei miei obiettivi e delle priorità. Quali sono le cose per me più importanti nella vita alle quali voglio dare priorità? Il tempo con la famiglia, la sicurezza economica, la possibilità di fare un lavoro che amo anche se a livello economico non è la scelta migliore?

E quali sono le tue priorità? Nella maggior parte dei casi questa è solo un’informazione qualitativa che non viene usata come input nel processo di pianificazione, ma non per questo è meno importante. Avere chiara la tua direzione e le tue priorità ti aiuta a prendere decisioni quando sembra difficile scegliere: mettere in prospettiva ciò che è davvero importante per te spesso ti dà la soluzione che cerchi.

Leggi anche: Finanza personale: come programmare una vita di rendita

Il passo successivo di questo processo è la creazione di un budget, inteso come strumento per aiutarti a comprendere la tua situazione attuale. Questo serve per ridurre al minimo la soggettività e per darti le informazioni necessarie a pianificare un risparmio regolare. Questa fase è cruciale nel processo di pianificazione finanziaria, poiché ti darà le risorse economiche necessarie per investire e sfruttare i vantaggi del mondo della finanza.

Il punto successivo è investire, cercando di farlo in maniera saggia, senza gettarsi alla ricerca di ritorni astronomici sui mercati finanziari. Infine, come strategia da seguire nel corso della vita, bisogna cercare di prendere decisioni finanziarie informate su tutti quegli argomenti che prima o poi sono al vaglio delle valutazioni di ognuno, come mutui e debiti, coperture assicurative, uso del TFR e pensioni integrative.

Obiettivo benessere (finanziario)

Impostiamo un obiettivo chiaro per il tuo cammino verso la responsabilizzazione finanziaria: il benessere finanziario. Il primo passo per raggiungere un obiettivo è definirlo precisamente. Sono sicuro che interpellando dieci persone diverse per descrivere cosa intendono per benessere finanziario, otterresti dieci diverse definizioni.

In nostro aiuto arriva la CFPB (Consumer Financial Protection Bureau), un’agenzia governativa americana dedicata alla tutela dei consumatori nei loro rapporti con gli operatori finanziari. Il benessere finanziario, secondo la CFPB, è quella condizione in cui un individuo riesce a gestire i propri obblighi finanziari, si sente sicuro riguardo al proprio futuro economico e ha la libertà di fare scelte che gli permettono di godersi la vita.

Seguendo le linee guida del CFPB, il benessere finanziario si manifesta attraverso:

  • il controllo finanziario completo, che permette di pagare le tasse e le bollette puntualmente, evitando l’accumulo di debiti per soddisfare obblighi di breve termine;
  • la creazione di un cuscino finanziario utile in caso di emergenze o spese impreviste, che consente di assorbire shock finanziari senza turbative;
  • la definizione e la progressione verso obiettivi finanziari concreti, come il completamento del pagamento di un mutuo o l’accumulo di un determinato ammontare di risparmi;
  • la capacità di prendere decisioni finanziarie che arricchiscano la vita quotidiana, quali permettersi una vacanza, cenare fuori occasionalmente, o ridurre l’orario di lavoro per dedicare più tempo alla famiglia.

Il tuo viaggio inizia da qui

Dato il contesto socioeconomico da cui veniamo, gli italiani hanno scelto per decenni un’allocazione subottimale delle risorse dei loro risparmi, preferendo costantemente l’investimento immobiliare ad altri tipi di investimento considerati, spesso erroneamente e senza un vero approfondimento in materia, più rischiosi.

L’altro grande problema da risolvere è la costante ed allarmante decrescita del tasso di risparmio degli italiani. Se nel 1995 si attestava attorno al 16 percento (tra i primi in Europa), ha visto una rapida diminuzione, accelerata dalla crisi del 2008, fino a raggiungere i livelli più bassi tra gli Stati europei. Nel 2022 siamo infatti il fanalino di coda per tasso di risparmio, che si attesta all’1,8 percento.

(An)alfabetizzazione finanziaria

Partiamo dalla definizione dell’alfabetizzazione finanziaria. Possiamo descriverla come quell’insieme di conoscenze finanziarie che permettono all’individuo di prendere decisioni efficaci in differenti contesti di carattere finanziario, con l’obiettivo di migliorare il benessere individuale.

Secondo l’OCSE (Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico), l’educazione finanziaria è un processo mirato a migliorare la comprensione dei prodotti finanziari, dei concetti di base, e a sviluppare le attitudini e le conoscenze necessarie per prendere decisioni consapevoli.

Purtroppo in Italia non eccelliamo in questo argomento. Ogni tre anni l’OCSE stila un rapporto sullo stato della conoscenza finanziaria nel mondo, e nel 2023 il quadro per l’Italia è impietoso: abbiamo ottenuto uno score complessivo di 53 (la sufficienza era fissata a 70 punti). Peggio di noi, nel mondo, ci sono solo Yemen, Paraguay e Cambogia. Sebbene la situazione sia in leggero miglioramento rispetto alla precedente lettura, siamo ampiamente sotto i livelli di conoscenza minimi, soprattutto per un paese sviluppato del G8.

Il fatto che tu sia qui a leggere è un primo passo.

Tutti possono essere milionari

Una gestione finanziaria ottimale può essere espressa sotto forma di una semplice equazione. Questa semplificazione mi consente di mettere a fuoco alcuni concetti di particolare rilevanza che è bene tenere a mente:

Gestione finanziaria ottimale = (Risparmio + Investimento) * Tempo

Il tempo ha un effetto moltiplicatore sui nostri sforzi di risparmio e di investimento. Come vedrai, all’inizio del nostro percorso ha un effetto trascurabile, ma assume un ruolo ed un’importanza via via maggiori. Per dimostrarti che il titolo di questo paragrafo non è sensazionalistico voglio raccontarti la storia di Ronald James Read.

Il bidello milionario

Ronald Read ha svolto durante tutta la sua vita lavori normali, prevalentemente come benzinaio e poi come bidello, guadagnando un salario modesto. È morto nel 2014, all’età di 92 anni. Dove sta la particolarità di questo caso? Il suo testamento prevedeva un ammontare di quasi otto milioni di dollari, donati all’ospedale e alla biblioteca della città, oltre che ai suoi parenti e amici.

La storia di Read è particolarmente interessante perché dimostra come, attraverso l’adozione di alcune best practice, non sia impossibile raggiungere risultati eccezionali nel corso del tempo. Per esempio, il primo modo di creare valore è di vivere sotto le proprie possibilità. Poi il valore creato va utilizzato per creare altro valore, nel caso di Read nella forma di investimenti. Infine la pazienza paga: se si resiste alla tentazione di voler fare rapidi guadagni e ci si tiene alla larga dalle mode del momento rimanendo fedeli alla propria strategia, si possono ottenere risultati straordinari.

Il caso di Read è unico? Sicuramente è straordinario, i suoi investimenti azionari si sono rivelati particolarmente azzeccati, pur non avendo mai investito in nulla di esoterico o complicato. È quindi un caso irripetibile? No. Tutti, con una strategia finanziaria chiara e il tempo dalla loro parte, possono riuscire a raggiungere traguardi di tutto rispetto.

Finanza personale con Excel con Mike

Michele Costopulos Cappi, meglio noto come Mike, ti accompagnerà in un viaggio passo dopo passo verso la consapevolezza finanziaria, offrendo consigli pratici supportati dalla sua vasta esperienza in aziende di livello mondiale come Procter & Gamble, Google e TikTok.

Ti starai chiedendo se questo risultato è raggiungibile solo in contesto americano, dove gli stipendi sono più alti e il contesto è diverso da quello italiano. Allora cerchiamo di analizzare la situazione al nostro contesto nazionale. In Italia lo stipendio medio nel secondo semestre del 2023 è stato di 1.846 € per 13 mensilità (elaborazione dati di money.it). Sebbene sia sbagliato trarre conclusioni definitive da dati medi, poiché spesso non rappresentano pienamente la realtà individuale, con questi numeri diventa realistico ipotizzare un tasso di risparmio del 20 percento. Questo significa che, su uno stipendio annuale di 24.000 €, si potrebbero risparmiare circa 4.800 € all’anno (400 € al mese).

Poniamoci un obiettivo che ai più può sembrare irraggiungibile: arrivare a 1 milione di euro di patrimonio. In realtà è più accessibile di quanto si pensi. Se, partendo dai 25 anni, riuscissi a risparmiare 400 € al mese e investire questi soldi in un fondo diversificato con un rendimento del 6 percento annuo (come vedremo, qualcosa di raggiungibile sui mercati finanziari), all’età di 69 anni mi ritroverei con 1.016.368 €.

Semplicemente aggiustando qualche variabile, come risparmiare 50 € in più ogni mese oppure ottenere un rendimento leggermente più alto al 7 percento, questa età si abbassa a 63 anni. Se si considera una coppia, nella quale ognuno dei due contribuisce per 350 € al mese, si può raggiungere questo risultato prima dei 60 anni. Insomma, raggiungere una cifra simbolica come il milione non deve essere solo un miraggio, ma può diventare un obiettivo concreto.

Non scoraggiarti se questa cifra ti sembra irraggiungibile o se non ti ritrovi con l’esempio fatto sopra; non è detto che sia la cifra alla quale tu debba arrivare. Se questo non è il tuo obiettivo, nessun problema: mi auguro che comunque sia un passo verso il tuo benessere finanziario.

Questo articolo richiama contenuti da Finanza personale con Excel con Mike.

Immagine originale di Mathieu Stern su Unsplash.

L'autore

  • Michele Costopulos Cappi
    Michele - Mike - Costopulos Cappi è un ingegnere, esperto di finanza personale e digital marketing con esperienze in importanti aziende internazionali come Procter & Gamble, Google e TikTok. È l'ideatore del format "Excel con Mike" che con oltre 700.000 follower tra Instagram, TikTok, YouTube e Facebook insegna l’uso di Excel, fornendo istruzioni dettagliate, trucchi e tutorial per sfruttare al meglio questo potente software.

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