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Eurostar non riesce a recuperare il dominio .eu

13 Giugno 2006

Eurostar non riesce a recuperare il dominio .eu

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La società Eurostar, dopo un tentativo fallito davanti al Tribunale del Commercio di Parigi, ha convenuto in giudizio l’Eurid davanti alla Corte arbitrale ceca

Eurostar, società che gestisce il tunnel sottomarino della Manica insieme alla Société Nationale des Chemins de Fer francese e a quella belga (SNCF e SNCB), aveva citato in giudizio davanti al Tribunale del Commercio di Parigi la Eurostar Diamond Traders (EDT), che si occupa della vendita di diamanti, per ottenere il nome di dominio eurostar.eu, già assegnato alla EDT. Avendo fallito in quella sede, Eurostar si è rivolta all’Eurid, il Registro (Registry) dei nomi di dominio .eu, per presunta violazione delle norme sulla registrazione, citandolo a comparire davanti alla Corte arbitrale ceca, competente per tutte le controversie relative ai domini .eu.

EDT aveva presentato la richiesta di registrazione sei minuti prima di Eurostar, durante il Sunrise Period, fase iniziale della registrazione dei domini .eu, riservata agli Enti Pubblici e ai possessori di marchi registrati, per permettere loro di richiedere i corrispondenti domini con alcuni mesi d’anticipo rispetto all’inizio delle registrazioni pubbliche. Durante questo periodo, le assegnazioni sono avvenute attraverso il principio first-come-first-served, perciò, l’Eurid ha correttamente assegnato il nome di dominio eurostar.eu all’EDT. Nonostante ciò, l’attrice ha contestato il fatto che, mentre Eurostar è proprietaria di numerosi marchi registrati contenenti la parola eurostar, l’EDT ha registrato solo marchi contenenti questo termine accompagnato da altre parole o segni (in particolare, dall’immagine di un diamante).

La Corte arbitrale ha però stabilito che EDT ha lecitamente richiesto il dominio eurostar.eu, ai sensi della Sezione 19.2 della normativa sulla registrazione dei domini .eu, essendo proprietaria di un marchio registrato in cui la parola eurostar ha un valore predominante rispetto ai segni che l’accompagnano. Eurostar aveva inoltre segnalato che EDT aveva violato un loro accordo privato relativo all’uso dei rispettivi marchi ma la Corte ha precisato che, secondo quanto previsto dalla normativa in materia, il Registro non è obbligato a verificare in via preventiva se la richiesta per ottenere il nome di dominio è stata effettuata in buona fede o meno.

L'autore

  • Annarita Gili
    Annarita Gili è avvocato civilista. Dal 1995 si dedica allo studio e all’attività professionale relativamente a tutti i settori del Diritto Civile, tra cui il Diritto dell’Informatica, di Internet e delle Nuove tecnologie.

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