Gli utenti internet di 10 stati europei hanno indetto una giornata di protesta per chiedere tariffe di telecomunicazione più basse per quanto riguarda gli accessi a Internet e invitano tutti i navigatori del Vecchio Continenete all’European Telecom Boycott, che si terrà il 6 giugno contemporaneamente in Belgio, Inghilterra, Francia, Grecia, Italia, Polonia, Portogallo, Romania, Spagna e Svizzera.
Per quella data, gli utenti di Internet sono stati invitati a spegnere i loro modem e a non fare alcun uso dei loro telefoni; proprietari e gestori di siti Web chiuderanno i loro siti per l’intera giornata smistando tutto il traffico su un unico sito centrale dove saranno illustrate le ragioni di questa protesta.
Il boicottaggio è coordinato dal gruppo “Telecom.eu.org”, la comunità che riunisce tutte le campagne di protesta partecipanti all’azione, la quale ha realizzato un sito e una mailing-list per mettere in contatto i vari movimenti.
Intanto in Italia, per il 6 maggio, è previsto un assalto al sito di Telecom (http://www.telecomitalia.it) che gli organizzatori vogliono bloccare con una valanga di accessi.
Queste le richieste del movimento europeo contro le Tariffe Urbane a Tempo:
- I costi di tutte le chiamate telefoniche rispecchino in maniera più stretta i costi sopportati dagli operatori che forniscono questi servizi, secondo quanto stimato da autorità indipendenti, in osservanza di quanto le leggi comunitarie dell’Ue già hanno stabilito.
- Si introduca una tariffa di tipo fisso(flat-rate) per le chiamate dirette agli Internet Service Provider(ISP), per consentire a tutti gli utenti europei di accedere a internet senza discriminazioni economiche o geografiche.
- Sia abolita ogni forma di scatto alla risposta, così che laddove siano ancora presenti tariffe a tempo, le chiamate siano pagate esclusivamente in ragione del tempo effettivo.
- Siano introdotte più velocemente possibile metodi di accesso a internet come i cable-modems, la trasmissione di dati via satellite o via xDSL, tecnologie che dispensano gli utenti dall’uso di modem telefonici e che rappresentano un enorme progresso per utenti e operatori di telecomunicazioni, separando la rete dedicata alla fonia da quella, a banda larga, utilizzata per il trasporto di dati.
Per altre informazioni: http://www.telecom.eu.org
Per l’Italia:
Paolo Graziani- [email protected]
Francesco D’Ambrosio- [email protected]
Questa la lista delle campagne partecipanti all’European Telecom Boycott:
Italia:
NOTUT- www.notut.org
Belgio:
IBEC-KBI- http://www.trifide.com/ibec-kbi/
Francia:
IMC- www.ft-strike.org
ADIM- www.altern.org/adim/
Regno Unito:
CUT- www.unmetered.org.uk
Spagna:
ASOCIACION DE INTERNAUTAS- www.internautas.org
PLATAFORMA LA HUELGA- http://www.ctv.es/USERS/la_huelga/
Svizzera:
ASDI- www.asdi.ch
Portogallo:
MOVIMENTO GREVE.NET- www.terravista.pt/meco/2119/
Grecia:
OTE SUCKS – http://www.periptero.com/ote/ote.htm
Polonia:
PROTEST POLSKIEJ SPOLECZNOSCI INTERNAUTOW http://riva.koti.com.pl/~protest
Romania:
RomTeleNoise- http://rtn.go.ro