I produttori europei di apparecchi per la telefonia mobile continueranno a sopravanzare le controparti statunitensi. Lo sostiene una recente ricerca curata dalla rivista Fortune, secondo la quale tale scenario si spiegherebbe con la differenza di strategia generale. Mentre l’imprenditoria USA è aggressiva nella promozione di standard analogici e digitali specifici per ciascuna azienda, in Europa si preferisce aderire a standard comuni, consentendo così alle società locali di lavorare insieme allo sviluppo di nuove tecnologie.
Ad esempio, dopo aver sviluppato collegialmente il GSM, le maggior aziende europee del settore (Nokia, Siemens, Ericsson) stanno ora lavorando alla terza generazione di apparecchi mobili, lo standard 3G. Questo dovrebbe consentire ai cellulari di inviare e ricevere dati a velocità intorno ai 2 megabit al secondo, contro i 28.8 kilobit al secondo degli attuali apparecchi. Entro il 2002 si prevede che gli utenti europei (e giapponesi) potranno accedere via telefonino a news e report video, pagine Web vocali e perfino a radiografie. Negli USA, invece, la guerra degli standard porterà a netti ritardi nell’introduzione dei network 3G, previsto tra il 2003 e il 2005.
Maggiori dettagli: http://www.pathfinder.com/fortune/technology/2000/01/24/ega.html