Negli ultimi anni l’accesso ultraveloce a Internet nei dormitori di college e università USA è divenuto fatto comune. Ciò grazie alla pronta installazione di connessioni Ethernet pressoché in ogni stanza. Un’intera generazione di studenti si è così abituata ad avere a continua disposizione collegamenti a velocità nettamente superiori a quelle riservate agli utenti medi. La gran parte dei dormitori e delle strutture accademiche offre infatti connessioni a 10 Mbps, circa 200 volte superiori ai comuni modem più recenti. Una volta fuori, però, nascono i problemi per gli studenti. C’è perfino chi attribuisce a queste discordanze buona parte del gap tecnologico venutosi a creare in pochi anni tra le diverse generazioni.
Secondo Jupiter Communications, attualmente l’accesso veloce a Internet è presente in circa due milioni di famiglie statunitensi, contro sette milioni di studenti. Gli amministratori scolastici affermano che molto spesso per le matricole la scelta tra i diversi college cade su quello che offre la piena disponibilità dei network Ethernet. La gestione dei quali tuttavia comincia a pesare sui bilanci interni degli istituti accademici, insieme alla nascita di qualche problema per via della pratica, sempre più diffusa nei dormitori, di effettuare il download di file MP3 illegali e film bootleg tramite le connessioni interne ultrarapide.