Per ben quattro anni un uomo del New Jersey ha truffato i computer di due club dediti alla vendita per corrispondenza di CD, usando 1630 diversi “alias” per acquistare compact disc a prezzi offerti soltanto ai nuovi acquirenti. La scoperta è avvenuta grazie a un impiegato insospettito dal notevole volume di materiale che veniva spedito alle caselle postali di sette diverse città della East Coast statunitense. David Russo ha così ammesso di aver ricevuto finora decine di migliaia di CD a prezzi scontati fornendo online indirizzi leggermente differenti che venivano registrati come tali dai sistemi informatici delle aziende. In pratica, ogni volta forniva numeri d’appartamento diversi, abbreviazioni non necessarie, punteggiatura inutile. L’uomo avrebbe così pagato appena 2.50 dollari per ciascuno dei 56.000 CD ricevuti, i quali venivano poi rivenduti sui 10 dollari cadauno ai mercatini locali. “Quello che è iniziato come un hobby per far quattro soldi — ha affermato in tribunale il legale di David Russo — è stato maldestramente trasformato in un vero e proprio business.”
Le autorità ritengono questa la più grossa truffa del genere a livello nazionale. Il suo autore, 33 anni, si è dichiarato colpevole e rischia fino a 18 mesi di carcere e una multa massima pari a 250.000 dollari
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