I banner pubblicitari sul Web, diffusissimi eppure odiati da molti, sembrano più efficaci di quanto invece ritenuto. Almeno stando ai risultati di una ricerca condotta da Andersen Consulting che ha preso in esame le abitudini di un campione di 1.500 utenti Internet: il 25 per cento di questi avrebbe operato acquisti online proprio a seguito di un banner. Percentuale nettamente superiore al 14 per cento di successo registrato dagli spot televisivi o dalle pagine pubblicitarie delle riviste cartacee.
Pur se gli stessi responsabili della Andersen ammettono l’impossibilità della totale accuratezza di simili sondaggi, quel che appare chiaro è il trend caratteristico di una sorta di effetto-boomerang per le inserzioni di società Internet in TV e sulle riviste. Ovvero, il massiccio arrivo dell’imprenditoria “dot.com” su questi media tradizionali non provoca nel pubblico il riconoscimento del marchio specifico, bensì soltanto un assai più generico avanzare, appunto, di aziende “dot.com”. Scenario su cui concordano anche gli analisti di Forrester Research, per i quali il banner ottiene invece un buon successo se posto nel giusto contesto di uno specifico sito Web.