Anche l’Europa avrà, tra breve, un proprio motore di ricerca, un’ alternativa all’egemonia dell’americano Google. Infatti, l’Agenzia dell’Innovazione Industriale, nella seconda metà di gennaio 2006, lancerà Quaero.
Questo è ciò che ha affermato Jean-Luc Moullet, vicepresidente del gruppo Thomson nonché capo del progetto.
È stato il Presidente francese Jacques Chirac ad annunciare l’arrivo del nuovo motore di ricerca “tutto europeo” (il cui nome significa “cercare” in latino) in occasione del Consiglio dei Ministri franco-tedesco riunitosi lo scorso aprile a Reims.
Questo progetto intende riunire le tecnologie necessarie a creare un motore di ricerca multimediale che permetta, in sostanza, di trovare in Rete documenti di diverso formato: fotografico, audio, video e testo.
Quaero utilizzerà, quindi, sia tecniche avanzate di trascrizione, indicizzazione e traduzione automatica di documenti audiovisivi multilingue, sia sofisticate tecniche di riconoscimento e indicizzazione delle immagini.
Il programma conta sull’appoggio di imprese industriali europee come France Télécom, Deutsche Telekom e Thomson, aziende tecnologiche quali Exalead, Bertin Technologies, Vecsys, Jouve e LTU e, infine, istituti di ricerca tra cui l’INRA, Inria, il CNRS, graffe/Mag, Università di Kalrsruhe e Rwth-AAchen.
La Thomson è uno dei principali proprietari di licenze tecnologiche che facilitano la compressione digitale di immagini. In particolare Mpeg2 e Mpeg4 permettono di memorizzare in poco spazio contenuti audiovisivi.
Insomma, sembra proprio che il nuovo motore di ricerca abbia tutte le carte in regola per dar del filo da torcere a Google. Non ci resta che aspettare e vedere se davvero l’egemonia di quest’ultimo sarà oscurata dall’europeo Quaero.