Google, a un anno di distanza dalla nascita di Google Earth, ne ha annunciato una quarta versione più aggiornata, ricca di nuove funzionalità. Il database cartografico, che presto verrà integrato anche nel servizio Google Maps, è più esteso e comprende un maggior numero di immagini satellitari ad alta risoluzione che arrivano a coprire circa un terzo della popolazione mondiale.
Google Earth 4, ancora in versione beta, presenta una nuova interfaccia grafica e comandi di navigazione completamente rivisti: l’area a disposizione dell’utente per osservare le immagini del nostro Pianeta sullo schermo è più ampia e il controllo dei comandi più intuitivo. Questi sono infatti posizionati in trasparenza sull’immagine stessa, come ad esempio lo zoom, eliminando la vecchia pulsantiera in basso e grazie al software 3D SketchUp. Il tool di Google è, così, ancora più realistico e permette di visualizzare immagini tridimensionali davvero simili alla realtà, come l’andamento del terreno (montagne e colline). Inoltre, l’utente può ora disporre di nuovi strumenti per la visualizzazione di contenuti originati sia dallo stesso utente, sia da terze parti. Con questi ultimi Google ha siglato importanti accordi per la fornitura di elementi da integrare e sovrapporre alle informazioni cartografiche.
Ulteriore novità è il supporto multilingue: oltre all’inglese, la quarta versione è disponibile anche in francese, tedesco, spagnolo e italiano. Google Earth 4, che ora occupa uno spazio maggiore sull’hard disk (100 MB anziché 36), oltre che su Windows si può utilizzare nativamente sui Mac, basati su processore Intel e su Linux. Infine, oltre al download gratuito, esistono altre versioni a pagamento: Plus, che ha un costo di 20 dollari e aggiunge particolari funzionalità al servizio (Gps, 3D e una maggior ricchezza delle informazioni disponibili); Pro, aumenta le prestazioni del software mettendo a disposizione anche particolari moduli a pagamento ed Enterprise (suddivisa in Fusion, Server ed EC), indicata per un uso aziendale.